Ieri pomeriggio al PalaTrieste si sono affrontate la Pallacanestro Trieste e l’Openjobmetis Varese. Il match non ha avuto storia e si è concluso con il successo dei padroni di casa per 107-81. In classifica le due squadre occupano due posizioni diametralmente opposte e in campo si è visto. Trieste al momento è terza a 10 punti appaiata alla Virtus Bologna, seconda, che però ha una partita in meno. Varese è penultima con 2 punti, in compagnia di altre squadre in difficoltà come Vanoli Cremona, Sassari e Treviso.
Trieste ha nettamente dominato in 3 classi statistiche fondamentali: il tiro da 3 (16/31 contro 8/33), i rimbalzi (16 offensivi e 33 difensivi contro 9 offensivi e 23 difensivi) e gli assist (22 a 13). L’intero ultimo quarto è stato dedicato al garbage time, con le difese al minimo sindacale. Coach Christian ha dato spazio e opportunità ai giocatori italiani, che lo hanno ripagato incrementando il divario (dal +21 del 35′ al +26 finale). Per coach Mandole, invece, oltre una prestazione deludente, è piovuto anche sul bagnato. Dopo il forfait di Mannion, che poche ore fa è ufficialmente passato all’Olimpia Milano, ha dovuto affrontare anche l’infortunio di Justin Gray, non più rientrato in campo nel secondo tempo.
L’MVP della gara è stato Denzel Valentine, 21 punti, 9 rimbalzi, 6 assist e 27 di valutazione in 29′. Anche Markel Brown non è stato da meno con 20 punti e 26 di valutazione in 23′. Kaodirichi Akobundu–Ehiogu ha realizzato una doppia doppia da 10 punti e 10 rimbalzi in 34′.
#3 Stefano Bossi 6,5: fa il suo ingresso in campo a partita ormai messa in ghiaccio, ma con ancora 6 minuti da trascorrere. Ripaga la fiducia di coach Christian, con 3 punti (1/3 da 3)naggiungendoci anche 1 rimbalzo e 1 assist.
#4 Colbey Ross 6,5: ieri non è stato nemmeno lontano parente del mattatore di Treviso, ma 10 punti (3/7 al tiro e 3/6 ai liberi) e 2 assist in 23′ comunque li fa, 6 falli se li procura, e le perse sono solo 4.
#7 Justin Reyes n.e.
#8 Lodovico Deangeli 6,5: nei 4 minuti in campo concessigli cattura un rimbalzo, regala un assist a Candussi e concretizza un passaggio notevole, ma non semplice di Ruzzier. Non sono cose scontate per uno che vede poco il campo, nonostante la poca pressione nel finale.
#9 Jarrod Uthoff 7: ovvero Mr. Utilità. Esce dalle retrovie della difesa nei momenti di difficoltà, con le giocate giuste di un veterano. Visto l’andamento del match può insolitamente godersi l’ultimo quarto dalla panchina. Gioca solo 22′ ma realizza 9 punti (3/7 al tiro e 1/2 ai liberi), 5 rimbalzi e la sua stoppata quotidiana.
#10 Michele Ruzzier 6/7: si fa contagiare da Valentine nel servire i compagni in modo fantasioso (5 assist), ma senza esagerare e con 1 persa soltanto. Si ritrova a dialogare molto con Candussi. Quando è il momento di tirare però lo fa con convinzione: 6 punti (2/5 al tiro) in 23′.
#12 Luca Campogrande 6,5: piano piano sembra stia entrando nell’ottica di gioco di Christian. Fa buone difese, nonostante 4 falli fischiati, e mette una bella tripla in transizione su scarico di Valentine, di quelle che non puoi sbagliare. Si guadagna 15′ sul campo, dove ai 3 punti (1/2 al tiro) accosta pure 3 rimbalzi e 1 assist.
#13 Francesco Candussi 7: la sua miglior partita stagionale con 13p (5/10 al tiro), 3 rimbalzi e 1 assist in 18′. È anche vero che le sue statistiche sono figlie del garbage time, che ha normalmente poco minutaggio, ma si consiglia vivamente diverse sedute di allenamento ai tiri liberi per migliorare una media piuttosto mediocre del 33,3% (1/4 ieri).
#22 Markel Brown 8,5: è come uno spiritello presente ovunque e fa tante cose intelligenti e utili. Realizza 20 punti (7/10 al tiro e 2/2 ai liberi), 2 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero in 23’. Prende una brutta botta nelle sue zingarate? Si affida alle cure mediche e appena si sente, riprende la via del parquet come nuovo. Comunque anche ieri una sua stoppata è arrivata e quindi partita convalidata.
#23 Jeff Brooks 7/8: come un fantasma appare dal nulla e corregge un tiro che non vuole entrare oppure devia per i compagni una palla quasi persa. In 19’ realizza 10 punti (4/5 al tiro e 2/2 ai liberi), 3 assist, ma attenzione: 9 rimbalzi di cui 6 offensivi. Ottiene anche 21 di valutazione, la terza più alta dopo Valentine e Brown, che comunque segnano anche il doppio di punti.
#34 Jayce Johnson 6/7: il lungo californiano lotta in area strappando rimbalzi, ma manca ancora di cattiveria e determinazione nel spedire il pallone nella retina (4/9 al tiro), meno male che c’è Brooks in agguato. Sfiora la doppia con 10 punti (un 2/2 ai liberi che fa ben sperare?) e 9 rimbalzi (5 offensivi) in 18′ e con 12 di valutazione.
#45 Denzel Valentine 8,5: gioca con una tal leggerezza, divertendosi e mostrando tutto il suo repertorio che è uno spettacolo vederlo in campo. Ogni tanto esagera un po’ e deve rientrare nei ranghi (anche se sono solo 4 le perse), ma le buone cose sono nettamente in prevalenza: 21 punti (9/16 al tiro), 9 rimbalzi, 3 recuperi e 6 assist per 27 di valutazione in 29′. Sa coinvolgere chiunque, da Brown a Campogrande.
#0 Kaodirichi Akobundu-Ehiogu 5,5: è l’unico giocatore a realizzare una doppia doppia (10 punti e 10 rimbalzi) e gioca 34′, ma in area non riesce a contrastare i lunghi avversari.
#1 Jordan Harris 5: inizia con più energia dei compagni, ma sparisce tra le maglie della difesa avversaria. Si ripropone nel terzo quarto per poi defilarsi definitivamente. In 21′ realizza 8 punti (3/6 al tiro e 2/4 ai liberi), 1 rimbalzo, 1 assist, 1 stoppata e 2 perse.
#2 Davide Alviti 5: ritornare a Trieste da avversario non è mai facile, soprattutto se ci hai giocato una stagione speciale, che poi ti ha aperto anche molte opportunità per la carriera. Non replica la magistrale prova con Pistoia da 29 punti, si ferma a 5 punti, 2/6 al tiro in 23′, limitato anche da un infortunio.
#5 Justin Gray 5: non regge il confronto con gli avversari, gioca un tempo e poi rimane a guardare in panchina a causa di un problema muscolare. Per lui 4 punti (2/5 al tiro) e 2 rimbalzi in 12′.
#13 Matteo Librizzi 5: non riesce a competere con Ross e Ruzzier e spende subito 2 falli. In 21′ realizza 9 punti (4/9), per lo più nel garbage time, insieme a 2 rimbalzi, 3 assist, 3 recuperi e 2 perse.
#18 Nicolò Virginio n.e.
#19 Gabriele Turconi n.e.
#24 Elisee Assui N’Guessan 5,5: dopo 4′ di gioco nell’ultimo quarto le sue statistiche rimangono immacolate, non fa danni, ma nemmeno viene coinvolto.
#28 Abdel Fall 5: nei 4′ in campo commette 2 falli e recupera 1 pallone, fondamentalmente non riesce a dosare l’aggressività per fermare in modo regolare i lunghi avversari, come Candussi.
#44 Gabe Brown 5,5: ha un buon inizio e tiene a galla la squadra, poi Trieste prende il largo e non riesce a fare una vera opposizione. Realizza 14 punti (5/11 al tiro e 2/3 ai liberi) e 4 rimbalzi in 22′.
#50 Jaylen Hands 4,5: una regia confusa a bassi ritmi, pochi sprazzi di gioco e diversi errori anche difensivi, insieme ad un plus-minus di -30. In 28′ ha realizzato 12 punti (6/13 al tiro con 0/5 da 3), 5 rimbalzi, 6 assist e perse.
#92 Jaron Johnson 5/6: è il miglior marcatore della squadra con 19 punti, e sfrutta il garbage time a mani basse per migliorare il suo tabellino e riprendere ritmo. Tira con 4/8 da 3 e 3/4 ai liberi, cattura 3 rimbalzi e smazza 2 assist.
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