Venezia, 12 ottobre 2024 – In una gara che definire Piccola bottega degli orrori sarebbe farle un complimento, la Segafredo riesce ad avere la meglio su una Umana Reyer Venezia incerottata e che a metà secondo quarto perde anche Davide Casarin per una distorsione alla caviglia.
Onestamente sulla gara c’è poco da dire, troppo corta la Reyer Venezia per reggere 40 minuti contro una squadra lunga come la Virtus, nonostante una qualità di basket offerta dagli ospiti veramente ai minimi termini. Presa una dozzina di punti di vantaggio, gli ospiti sono riusciti a gestirli fino alla fine fra alti e bassi, incomprensioni e mancanze ataviche gli uomini di coach Banchi non hanno mai dato l’impressione di poter perdere questa partita.
Agli orogranata si può veramente rimproverare poco dal punto di vista dell’orgoglio, ma se devi giocare ampi sprazzi di gara con Wiltjer da n° 3, se sei obbligato a fare giocare ben 24 minuti a Fernandez non puoi sperare di condurre in porto una gara del genere.
In casa Virtus l’unica cosa positiva della serata è il referto rosa, dopo la pesantissima sconfitta di Lione contro l’Asvel, per il resto solo tantissimi dubbi e perplessità. Dove è finita la circolazione di palla che tanto aveva incantato la scorsa stagione?
Daniel Hackett è ancora un giocatore da Eurolega, o la china intrapresa nel finale della scorsa stagione è irreversibile? Quante penetrazioni al ferro indisturbate (i primi 10 punti di Venezia sono stati 5 lay up in solitaria) si devono subire per capire che Zizic al momento è il cavallo di Troia della difesa bolognese? Quando Clyburn appena arrivato disse di non voler rubare la scena ai compagni intendeva fare da spettatore non pagante per tutta la stagione?
Al momento la Segafredo non sembra una squadra di pallacanestro, ma un’accozzaglia di uomini messi in campo a caso ed alla fine chi porta il proprio mattone alla causa è sempre la vecchia guardia con l’eccezione di Diouf che al momento è l’unica nota positiva della stagione felsinea.
Cosa si può dire della Reyer Venezia? Senza Munford, Ennis, Parks, con Tesssitori a mezzo servizio e Casarin infortunato nel secondo quarto ha fatto il suo. Certo che ora la stagione europea rischia di essere già compromessa dopo la scoppola casalinga contro Bourg-en-Bresse e le sconfitte in campionato contro Treviso e Trento mettono già gli uomini di coach Spahija nelle condizioni di non poter più sbagliare.
Highlights
Sala Stampa
Umana Reyer Venezia vs Virtus Segafredo Bologna 68-76
Parziali: 14-22; 17-21; 23-17; 14-16
Pagelle
#4 Alessandro Lever n.g.: nella grande moria delle vacche che è la Reyer Venezia odierna trova solo due minuti, magari farsi qualche domanda?
#7 Davide Casarin 6: riesce a giocare solo 6 minuti, poi si infortuna alla caviglia, il suo in difesa prova a farlo sempre, sono le scelte offensive che ogni tanto lasciano qualche dubbio.
#Juan Manuel Fernandez 5: viene travolto fisicamente dalla stazza degli avversari e mangiato vivo da Pajola, se poi la mira è quella di stasera può fare veramente poco.
#9 Davide Moretti 4: i numeri direbbero di una partita più che sufficiente, ma con le assenze che ha la squadra non può permettersi di commettere 5 falli così velocemente lasciando la squadra in ulteriore difficoltà. Deve crescere in maturità, peccato perché stava facendo una buona gara.
#14 Giga Janelidze 5: ha molto più spazio del normale, ma il talento è quello che è, prova a prendersi anche i tiri che deve, ma l’airball è sempre dietro l’angolo.
#21 Mfiondu Kabengele 7,5: altra doppia doppia per il centro canadese. Sta trovando la continuità che gli è mancata la scorsa stagione. Una fisicità strabordante sempre in movimento.
#24 Carl Wheatle 6,5: gara solida e continua. E’ quello che con le sue accelerazioni ha più messo in difficoltà la difesa avversaria, ottima conferma dopo la scorsa stagione pistoiese.
#25 Aamir Simms 6,5: non è stato il Simms scintillante degli scorsi play off, ma il suo contributo lo ha dato, eccome. Presentissimo a rimbalzo ha provato a conteneree anche Shengelia, e per 3/4 ci è riuscito.
#33 Kyle Wiltjer 5: è in una di quelle serate dove non la metterebbe neanche in una vasca da bagno. Ci prova, non forza neanche troppo, ma è proprio una serataccia, però si sbatte, ci prova in tutti i modi, giocando spesso in un ruolo non suo.
#00 Amedeo Tessitori 7,5: 13 punti in 13 minuti, butta la caviglia oltre l’ostacolo e mette in difficoltà il plantigrado Zizic segnando indisturbato da 3 punti, stoico.
#3 Marco Belinelli 6+: non preciso nella sua specialità dalla lunga distanza rimedia con buone percentuali da due e, come sempre, i suoi movimenti in campo aprono spazi per i compagni, ancora oggi un fattore.
#6 Alessandro Pajola 6: viene centellinato. Mette la sua impronta difensiva nel parziale che spacca la partita e anche se con risultati rivedibili non ha paura di tirare.
#8 Will Clyburn 4,5: è ancora un corpo estraneo all’interno della squadra. Ferma la palla, non si muove e sembra aspettare Godot nel prendere iniziative. Capisco non voler fare la super star, ma così mi pare eccessivo.
#21 Tornike Shengelia 7,5: parte dalla panchina, poi Banchi si rende conto che senza di lui si può fare grigia. Nell’ultimo quarto è travolgente ed in soli 23 minuti di impiego è l’ MVP.
#23 Daniel Hackett 4,5: chi lo ha visto? Il gemello scarso del Dany Boy della scorsa stagione non difende, non attacca ed è in difficoltà in ogni zona del campo.
#30 Matt Morgan 5,5: si deve ancora ambientare. E’ indeciso se scatenare i suoi cavalli o ragionare, e così non è né carne né pesce. Coach Banchi deve dargli modo di correre, e allora sì che ci si potrebbe divertire.
#33 Achille Polonara 6+: il suo lo fa, ma in coppia con Zizic non riesce a trovare i tempi difensivi. Comunque è uno che il suo mattone lo porta sempre.
#35 Mouhamet Rassoui Diouf 7: la più bella novità della stagione virtussina. Appena entra in campo le voragini della difesa bolognese come per miracolo si chiudono. Ha ancora qualche difficoltà a chiudere a canestro offensivamente e commette ancora falli ingenui, ma la presenza è importante.
#41 Ante Zizic 4,5: quando le statistiche mentono! Guardando i numeri parrebbe una partita più che sufficiente, guardando la gara un pianto. Sempre in ritardo, in ogni pick and roll giocato dagli avversari si fa sempre trovare nella terra di nessuno, ed infatti Venezia segna i primi 10 punti al ferro indisturbata.
#45 Nicola Akele n.g.: tre minuti interlocutori per dar fiato a Shengelia.
#59 Rajon Tucker 5,5: probabilmente il ritorno al Taliercio lo ha innervosito. Offensivamente una tragedia, con tiri forzati e scelte discutibilissime, ma nel secondo tempo difende da par suo recuperando ben 4 palloni e raccogliendo tiri liberi. Non un fine dicitore, ma ha la maturità di fare un secondo tempo utile.
#00 Isaia Cordinier 5: dopo il superlavoro di Lione viene centellinato. Non la sua migliore partita, anzi, ma stasera non serviva.
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