Dopo l’attesissimo ma sfortunato esordio europeo contro il Besitkas torna il campionato e per Geas c’è la matricola terribile Derthona da affrontare tra le mura amiche del PalaNat (per l’ultima volta, dal prossimo impegno casalingo si trasferirà a Cinisello).
E’ stata una partita ad elastico, con break e controbreak continui, con Geas che sembrava averla in mano più volte ma Derthona, che ricordiamo era senza Coates e Premasunac, non ha mai mollato e grazie alle sue italiane di punta (Attura e Penna) ed anche a quelle di complemento come Melchiori, Gatti ed Arado ha tenuto botta ed ha meritatamente portato a casa i due punti.
Anche grazie ad un fischio che definire sospetto è poco. Dal vivo ed in tv la stoppata di Moore sembrava buonissima, l’arbitro ha ritenuto diversamente. Dico soltanto che a 2 secondi dalla fine la consuetudine è quella di fischiare solo in caso di fallo netto, altrimenti si lascia giocare, tanto più che le squadre sarebbero andate al supplementare.
Ripeto che tutto questo non leva un singolo merito a Derthona. C’è da riflettere invece in casa Geas, perché la squadra non appare brillante come i tifosi avrebbero sperato e come gli addetti ai lavori hanno pronosticato.
A mio avviso c’è un problema Gina Conti, nel senso che è da tanto che non vediamo quella giocatrice che nel girone di andata aveva sciorinato tante partite tra il buono ed il buonissimo tanto da meritarsi la convocazione in Nazionale.
Forse il peso delle responsabilità la stanno opprimendo? Oppure il sistema di gioco di Zanotti non le si addice più come tempo fa? O semplicemente ha perso fiducia in sè stessa? Qualsiasi sia la causa, bisogna risolverla in fretta, perché Orsili è ottima come play di rottura, ma non è (ancora) la giocatrice che tiene in mano le compagne e che detta tempi e ritmi.
Poi le straniere: Moore in Italia è una garanzia ma appare spenta atleticamente, forse stanca dato che in estate si è fermata pochissimo. Gwathmey fatica a raggiungere il suo potenziale e Gustavsson per ora ha inciso pochissimo. In più anche la truppa italiana come Conte e Trucco non sta rispettando le aspettative
Ma Zanotti ha l’esperienza e la capacità per traghettare la nave in queste acque agitate fino ad un porto sicuro, è stato così anche in qualche annata scorsa non proprio nata benissimo, e continuo a credere sarà così anche in questa, considerando che il materiale umano a disposizione è tanta roba
Derthona invece fa il colpaccio e si prende con gli interessi quel che la Magnolia le ha levato la scorsa settimana. Anche per Cutugno ora la sfida è giocare partite con questa tigna una volta rientrate Coates e Premasunac. Con questa Attura e questa Penna i playoff mi sembrano l’approdo naturale per la squadra piemontese
TINARA MOORE 6,5: peccato per quell’infrazione di passi alla fine che ha tolto i due punti in quell’azione e pure a Geas in classifica. Per il resto fa il suo ma contro Arado non si è divertita come sperava lo staff Geas
GINA CONTI 5: l’ho scritto sopra, un mistero sportivo. Cercasi essere vivente in grado di risolverlo.
ELIN GUSTAVSSON 5: la vera Elin è un altra, non questa lenta e titubante. I tifosi Geas l’aspettano con impazienza, per ora sta quasi facendo rimpiangere Begic
VALERIA TRUCCO 6,5: lotta su ogni pallone e mette quasi tutti i tiri presi cancellando l’orrenda prova di giovedì. Ma rimane ai miei occhi sempre troppo timida, sempre una gregariona che anche quando avrebbe la possibilità di far male alla difesa passa la palla preferendo siano altre a farlo. Se vuole svoltare, deve prendere come esempio Jasmine Keys
ANASTASIA CONTE 5,5: parte a spron battuto con due triple, dopo il suo motore batte in testa fino a spegnersi progressivamente
BEATRICE BARBERIS 6: pochissimi minuti in campo, un buon canestro da due e uno sfiorato da tre. Qualche minutino in più glielo avrei dato
JAZ GWATHMEY 4,5: 2/8 al tiro e l’impressione che così come sta attualmente alla squadra serva a poco. Sappiamo anche che la vera Jaz non è questa, ma si sta insinuando il dubbio che con Spreafico e Makurat in squadra quella che ne risente di più è la portoricana
ALESSANDRA ORSILI 6,5: genio e sregolatezza. Per come la stiamo vedendo in campo io pronostico che a fine anno sarà tutt’altro tipo di giocatrice rispetto a quella odierna. Magari meno spettacolare ma molto più efficace. Per ora, godiamoci le sue genialate alternate ai classici errori banali
ANNA MAKURAT 5,5: va a sprazzi, non è mai costante e non è mai un fattore
LAURA SPREAFICO 6,5: le sue triple fanno male a Derthona, ma non può fare tutto lei
BEATRICE ATTURA 7,5: 21 punti con giocate di classe immensa. Per chi se lo fosse dimenticato fino a poco tempo fa era fissa in Nazionale, e sarebbe forse il caso di pensare a riportarla in azzurro
FRANCESCA MELCHIORI 7: chirurgica al tiro, i suoi 6 recuperi regalano punti facili in campo aperto che per Derthona sono stati ossigeno puro
FRANCESCA LEONARDI sv
ARIANNA ARADO 7: 20 minuti di sofferenza sui 25 in campo. Lasciata sola contro Moore tante volte, si è arrangiata come ha potuto (discretamente) salvo poi risultare più che decisiva nel finale tra la tripla e i suoi rimbalzi in attacco presi con furbizia e reattività anche mentale. Sta crescendo a vista d’occhio, e la sua parabola è un monito a tutti. Le giovani italiane ci sono e van fatte giocare, ma soprattutto sbagliare, perché sbagliando si impara
ELISA PENNA 7: a volte esagera con il coefficiente di difficoltà dei tiri, ma mette quelli che contano con una naturalezza derivante da un talento offensivo clamoroso, per troppo tempo messo in naftalina. Ed ora a Tortona lo stanno riportando alla luce….
VALENTINA GATTI 7: 16 preziossimi minuti, 6 pesantissimi punti. La quarta lunga ideale in A, a Giussano la stanno forse rimpiangendo
NATHALIE FONTAINE 5,5: si fa notare solo per un gioco da tre punti, per il resto puro gregariato
CATERINA DOTTO 7,5: motivata come fosse una finale olimpica gioca da par suo una grande partita, facendo esclamare a più di un tifoso “forse Geas doveva lasciare andare Conti, non lei”. Dopo stasera, come dar loro torto?
SOFIA MARANGONI 6,5: si sta calando nel ruolo di specialista, oggi molto efficace su entrambi lati del campo
CRISTIANO GARBIN
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