Dopo la scorsa stagione, monumentale a Campobasso non solo per il basket ma in generale per tutto il movimento sportivo cittadino (anche calcio e pallavolo sugli scudi), la Magnolia vuole passare, come ha sempre fatto, al livello successivo, con l’intraprendere un percorso difficile come quello dell’Eurocup, nella quale è capitata anche in un girone piuttosto complicato. Ma andiamo con ordine.
Diamo innanzitutto un’occhiata al nuovo roster della squadra di coach Mimmo Sabatelli: in veste di playmaker, ormai campobassana d’adozione, capitan Stefania Trimboli, e come primo cambio Emma Giacchetti, la quale sta facendo sempre più esperienza tra europeo, mondiale e tanto altro giocato quest’estate con le nazionali giovanili.
Come guardie, troviamo Morrison e Kacerik, confermate ed entrambe utili anche in posizione di playmaker. Le due sono state tra le migliori giocatrici difensive dello scorso campionato. Come new entry in questo ruolo troviamo Sara Scalia, giocatrice che fino a questo momento ha mostrato “numeri” notevolissimi, realizzando 42 punti totali nelle prime due partite di precampionato (quella contro Roseto giocata a Penne e quella persa in casa dalla Magnolia contro la Polisportiva Battipagliese). Giocatrice di passaporto italiano (oriunda siciliana) che ha appena lasciato la NCAA ed ha iniziato “col botto” il basket professionistico. Giocherà da comunitaria, ma potrà essere convocata in Nazionale… occhio, perché se dovesse continuare come ha cominciato sarebbe un’ottima presa, oltre che per coach Sabatelli, anche per coach Capobianco.
Ali piccole: al posto di Mistinova la Magnolia ha ingaggiato Aleksandra Ziemborska, una che rispetto alla slovacca gioca molto di più cercando il contatto fisico con l’avversaria e non ha paura di attaccare il ferro. Pur avendo una meccanica di tiro insolita, è una di quelle alle quali bisogna fare attenzione perché, come Scalia, se è in giornata cambia le partite. Poi troviamo la bolognese Beatrice Cere’, la quale è stata compagna di Giacchetti all’europeo U20 giocato quest’anno e sarà un’ottima arma per il basket giovanile a Campobasso ed anche per la formazione della Magnolia che parteciperà al campionato di Serie B. Come anche Benedetta Bocchetti, che è pronta a non deludere al tiro esattamente come l’anno scorso. Una delle conferme più importanti sicuramente è quella di Blanca Quinonez, pronta molto probabilmente per “The Last Dance” a Campobasso, dato che dovrà affrontare l’ultimo anno di superiori e poi si presuppone che possa partire per il college in America.
Da 4, invece, giocheranno: Marta Moscarella, promossa in A1 dopo aver militato da protagonista per due anni nel settore giovanile della Magnolia (e per questo potrà giocare da italiana “formata”). Parlando di settore giovanile, arriva Francesca Grande da Faenza, pronta a dare una… grande mano grazie alla sua versatilità. E poi, ciliegina sulla torta,troviamo Sara Madera, giocatrice stabilmente in azzurro che in semifinale di Coppa Italia proprio a Campobasso fu letteralmente devastante giocando con la Reyer Venezia. E’ sicuramente molto contenta di entrare a far parte del progetto Magnolia e di giocare al meglio per la sua nuova squadra dopo l’esperienza spagnola della scorsa stagione.
Infine, per il ruolo di pivot c’è la confermatissima Pallas Kunaiyi: scorsa stagione monumentale, reduce da un’ottima esperienza con la sua Nigeria alle olimpiadi di Parigi 2024. Rimbalzista di prima categoria, le manca qualche centimetro per entrare stabilmente fra le top del suo ruolo in Europa. E quest’anno avrà un validissimo back up in Laura Meldere, pronta a dare supporto uscendo dalla panchina e giocando molti più minuti rispetto agli anni passati.
E’ sicuramente la miglior Magnolia allestita finora nella giovane storia della società campobassana, che – come detto – avrà doppio impegno quest’anno. Ma in realtà con il campionato italiano ad 11 squadre, l’Eurocup va ad aggiungere qualche partita a quella che dovrebbe essere una stagione “normale”.
Parlando di Eurocup, per l’appunto, analizziamo il girone della Magnolia. Troviamo le armene delle Yerevan Foxes, le ungheresi dell’Universitas Pecs con Alexa Held e Julia Reisingerova nel roster, infine le spagnole dell’Uni Girona, che potrebbe essere addirittura una delle candidate ad arrivare alle fasi finali in questa edizione di Eurocup perché titolari di un roster con elementi di grossa rilevanza, come l’ex Sepsi Borislava Hristova che nella scorsa stagione ha avuto una media realizzativa di quasi 17 punti in Eurolega. Ma anche Ivana Jakubcova, Natasha Mack e tutte le altre in una squadra che probabilmente potrebbe giocare alla pari con la Schio stellare di Rhyne Howard e Marina Mabrey che abbiamo ammirato nel nostro campionato un paio di anni fa.
Parlando invece del campionato italiano, Campobasso è unanimemente considerata come parte della “top 4” di questa stagione, con Geas, Schio e Reyer. Se queste ultime due hanno tutti i favori del pronostico per l’ennesimo rematch della finale scudetto, Geas e Magnolia hanno degli ottimi roster e sono pronte a dare fastidio alle due formazioni venete. E poi, chissà, una possibile finale scudetto tra le due? Molto improbabile, siamo realisti, ma se dovesse succedere non sarebbe certo uno scandalo e ci sarebbe divertimento assicurato, vista la crescente rivalità sportiva fra molisane e lombarde, culminata (per ora) nelle sei tiratissime partite giocate l’una contro l’altra nella scorsa annata, tra playoff, coppa Italia e regular season e siamo pronti per riviverle anche quest’anno.
Tutti gli appassionati del basket femminile, noi compresi, hanno voglia di iniziare questa stagione, e se il buongiorno si vede dai roster, quest’anno ci divertiremo, come abbiamo sempre fatto…
Dario Salvatorelli
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