Trento, 23 giugno 2024 – Buona la prima per l’Italbasket nella corsa che porterà tra poco più di una settimana al Preolimpico di Portorico (martedì la prossima amichevole con la Spagna): la squadra di Pozzecco reagisce dopo essere andata in svantaggio nel primo quarto e ha la meglio sulla Georgia di Toko Shengelia per 79-68.
Arrivano belle indicazioni da un Danilo Gallinari che torna operativo con la maglia della Nazionale e dimostra di essere in un’ottima forma fisica: 13 punti per lui e 12 per Achille Polonara. E’ un’Italia che, tra un esperimento e l’altro, si fa per apprezzare per spirito, abnegazione difensiva (21 palle perse forzate agli avversari) e condivisione del pallone (ben 22 assist). Con il taglio di Davide Casarin, inoltre, sono definiti i 12 che proseguiranno l’avventura fino al Preolimpico.
Gianmarco Pozzecco nei 40 minuti andati in scena nel PalaTrento ha già dato alcune indicazioni sulle rotazioni di questa Italbasket, in cui alcune scelte sono per forza di cose obbligate anche considerando le assenze di Simone Fontecchio e Gabriele Procida. E’ un’Italia che ruota a 10 giocatori, con Caruso e Bortolani che restano ai margini della rotazione. Ad iniziare nel reparto lunghi c’è la coadiuvata coppia Polonara-Melli con Gallinari e Ricci dalla panchina, me nel secondo tempo è lo stesso Gallo a prendere il posto di Polonara.
Dovrebbe essere quella composta dall’ex Washington Wizards e dall’ex capitano dell’Olimpia la coppia che chiuderà in campo nei momenti che contano. Buone indicazioni, in ogni caso, anche dalla coppia Ricci-Polonara: prezioso in difesa il primo, utile anche in attacco il secondo grazie al suo tiro dall’arco. Nel reparto guardie da rivedere in attacco Spissu, mentre Mannion prende già in mano il ruolo da sesto uomo e da leader offensivo del secondo quintetto. Utili nelle due metà campo anche Tonut e Petrucelli, entrambi che partono in quintetto che costituiscono (con la preziosa aggiunta di Pajola) un duo davvero temibile in difesa.
Un po’ inaspettata la gestione di Abass, che vede il campo solo per 4 minuti nel primo tempo: Pozzecco gli preferisce Petrucelli nello spot di “3” ad avvio partita e anche assetti con 3 guardie nel corso del primo tempo. Al numero 5 viene dato più spazio nel secondo tempo e la fiducia è ripagata: vedremo se questa scelta nelle rotazioni sarà stata solo casuale o sarà il segno che questa nazionale andrà “small” anche nel reparto esterni.
Ovviamente si tratta solo della prima amichevole, con i giocatori di Milano e Virtus arrivati da poco in gruppo: non si possono trarre indicazioni definitive, ma le notizie per ora sono buone. Lo spirito è quello giusto e il “mantra” della Nazionale, un po’ per obbligo e un po’ per scelta, è sempre quello: si va piccoli (solo Polonara, Melli, Gallinari e Ricci a ruotare tra 4 e 5), aggressivi in difesa e cercando di creare tiri veloci in attacco. La speranza è quella di proseguire bene su questa strada e di trovare anche ritmo e fiducia al tiro per qualificarsi alla seconda Olimpiade consecutiva.
Primo quarto abbastanza complicato per l’Italia, che subisce subito un parziale di 8-0 e subisce inizialmente la fisicità della Georgia: a sbloccare la situazione sono soprattutto Melli e Tonut, con gli Azzurri che pareggiano sul 10-10. Un po’ di imprecisioni in attacco per la squadra di Pozzecco, che cerca di attaccare presto nell’azione e butta via qualche pallone di troppo: dall’altra parte gli Azzurri collassano sulle penetrazioni e lasciano un po’ di triple sugli scarichi ai georgiani. Il primo quarto finisce 17-23.
Ottimo l’ingresso della second unit con Gallinari a prendere in mano la situazione in attacco e Pajola e Ricci a guidare la difesa: l’Italia pareggia sul 30-30 e poi allunga con un parziale di 7-0 fino al termine della frazione. Buonissimo anche il rientro della coppia Polonara-Melli sotto canestro, con i due rivali nella finale scudetto che combinano per 15 punti all’intervallo. La difesa azzurra alza i giri anche grazie a John Petrucelli e Alessandro Pajola e provoca 12 palle perse in 20 minuti alla Georgia.
Nel terzo quarto l’attacco dell’Italia si inceppa per qualche minuto e la Georgia ne approfitta per rientrare nel punteggio con i canestri di Shengelia (42-41): sul finire del quarto è decisivo l’impatto di Mannion e Polonara (che non avevano iniziato in quintetto questo secondo tempo). L’Italia riprende il controllo fino al +7 del 30′ (58-51). Il quarto quarto è tenuto in mano dagli Azzurri: i padroni di casa vanno in vantaggio per la prima volta in doppia cifra (63-51) e toccano più volte il +19, con la seconda metà di quarta frazione che diventa garbage time. Finisce 79-68.
Parziali: 17-23; 20-7; 21-21; 21-17
Progressione: 17-23; 37-30; 58-51
Marco Spissu 6-: è forse quello da rivedere un po’ meglio del quintetto titolare perchè oggi non trova ritmo in attacco. Ma sappiamo quello che può dare l’ormai ex giocatore di Venezia: in questa Nazionale sarà sempre inamovibile. Per lui solo 3 punti e altrettanti assist e rimbalzi.
Niccolò Mannion 7,5: uno dei più positivi, anche nella metà campo difensiva in cui alla fine mette insieme 3 palle rubate. Dopo un primo ingresso in campo un po’ timido prende in mano l’attacco del secondo quintetto, come è necessario che faccia: segna 9 punti e distribuisce 3 assist in 16 minuti. Crea bene vantaggio con la palla in mano.
Awudu Abass 6,5: i 13 minuti sono forse pochini ed è una cosa che stupisce un po’ delle rotazioni del poz, ma ci sta considerando che è solo la prima amichevole. Risponde bene soprattutto nei 9 minuti giocati nel secondo tempo: va 3 volte in lunetta e segna un bel reverse attaccando la linea di fondo. Sarà molto utile, soprattutto in difesa, per questa nazionale.
Stefano Tonut 7: buonissima prova anche per la guardia neo-campione d’Italia. Attacca bene il ferro, soprattutto sul reject e sulla linea di fondo come da specialità della casa: chiude con 11 punti e 10 di valutazione in 21 minuti.
Danilo Gallinari 8: 16 minuti in cui mostra tutta la sua classe, che tanto può far comodo a questo gruppo. Pare in un’ottima forma fisica e ha perso molto a livello di stazza: ne risulta un Danilo Gallinari più versione “4” che “5”. In coppia con questo Melli direi che va benissimo così: per lui 13 punti con 9/10 dalla lunetta.
Nicolò Melli 7: fa il suo sotto canestro, senza strafare, nei 21 minuti in campo. “Solo” 9 punti e 4 rimbalzi, ma ben 7 assist: molto bravo a sfruttare gli aiuti sotto canestro e le rotazioni della Georgia per trovare dei buoni scarichi, soprattutto verso Gallinari. Ottima l’intesa tra i due.
Giampaolo Ricci 6,5: non trova precisione in attacco (solo 2 punti con 1/5 dal campo), ma in difesa e a rimbalzo è preziosissimo. Gioca da quarto lungo in rotazione e per un po’ di minuti pure da “centro”: con tanta intelligenza e un po’ di sacrificio non demerita. Per lui 4 rimbalzi.
Giordano Bortolani 6: una decina di minuti in cui trova una tripla. Difficilmente vedrà il campo nel preolimpico: se lo farà, sarà per qualche giro di lancetta in cui dovrà farsi trovare pronto con la mano calda dall’arco.
Davide Casarin sv
Guglielmo Caruso sv
Achille Polonara 7,5: molto buono il suo lavoro in entrambe le metà campo. Aumenta le spaziature con il suo tiro da 3 punti (2/3) e si trova bene in coppia con Melli e Ricci sotto canestro, conquistando anche 7 rimbalzi. Per lui 12 punti: prova positiva.
Alessandro Pajola 6,5: molto importante il suo ingresso nel primo tempo per dare una scossa, ovviamente soprattutto nella metà campo difensiva. Non è un caso che in coppia con Mannion chiuda con un plus-minus di14.
John Petrucelli 6,5: non scalda la mano dall’arco, ma in difesa è sempre preziosissimo nell’asfissiare i portatori di palla avversari e subire sfondamenti (un paio anche non ravvisati dagli arbitri). Convocazione al preolimpico più che meritata per un ragazzo che, da passaportato, si impegna ogni giorno di più per integrarsi nel gruppo e migliorare.
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