Bologna, 11 Maggio 2024 – Si apre la post season alla Segafredo Arena in una sfida che oramai è diventata un classico dei play-off italiani fra la Virtus Bologna con le assenze dell’ultimo momento di Shengelia e Dobric ed la Bertram Derthona senza Severini infortunatosi proprio nella penultima giornata di regular season nello scontro diretto fra le due compagini.
Dopo un inizio promettente, con un primo quarto da 0 palle perse per i padroni di casa, la partita si è complicata grazie ad una Bertram che ha stretto le maglie difensive e ad una Segafredo che ha perso il bandolo della matassa perdendo ritmo in attacco.
La scarsa qualità delle esecuzioni casalinghe ha permesso agli ospiti di correre in transizione cogliendo impreparata la difesa Virtus e con un secondo parziale da 27 lunghezze i ragazzi di coach De Raffaele riuscivano a chiudere sul +4 il primo tempo.
Il terzo quarto, contrariamente a quanto è spesso accaduto ai felsinei in questa stagione, è stato il parziale della svolta. La Segafredo ha chiuso ogni pertugio offensivo, grazie anche ad un Bryan Dunston enciclopedico, e in attacco faceva pagare ogni mismatch ai piemontesi, mostrando anche un Mickey attento, a differenza di quello della prima metà di gara.
L’ ultimo parziale ha visto la Bertram tentare il rientro, ma la classe di capitan Belinelli, con una bomba ed un assist chiudeva definitivamente la partita, mandando i titoli di coda alla contesa.
QUI DERTHONA
Si sapeva che sarebbe stata dura, molto dura.
Il campo non ha smentito le aspettative della vigilia: del resto questa Virtus era ed è nettamente favorita ed il quarto di finale si prospetta essere quello forse meno equilibrato.
Nonostante questo, la Bertram ha tenuto molto bene il campo nella prima metà, recuperando un passivo di 11 punti maturato nella seconda frazione e portandosi addirittura in vantaggio di 5-6 punti, chiudendo poi a +4 a metà gara.
Il 21-6 di parziale nel terzo quarto ha affossato ogni residua speranza e Bologna è scappata via, stavolta in modo definitivo.
Contro un simile avversario, non ci si può permettere black out in attacco come quelli che – assai spesso – Tortona subisce. 8 punti in un quarto sono troppo pochi contro chiunque, a maggior ragione in casa di una Virtus oltretutto molto determinata e combattiva, pur con l’assenza di un uomo importante come Shengelia.
Da notare comunque un quarto periodo in cui i ragazzi di De Raffaele hanno dato tutto, con una difesa a tutto campo ed uno spirito ammirevole.
Non c’è tempo per rifiatare: tra 48 ore si va nuovamente in campo, sempre alla Segafredo Arena, per un secondo capitolo in cui Derthona dovrà dimostrare di non mollare e di crederci, ripartendo dall’ottimo secondo quarto di stasera.
QUI VIRTUS BOLOGNA
L’importante era partire con una vittoria, e la defezione dell’ultimo momento di Shengelia non ha certo aiutato ad affrontare una gara insidiosa come questa senza un piano partita.
Coach Banchi può gioire delle sole 8 palle perse e della prova di forza data nel terzo quarto, annichilendo e sovrastando fisicamente l’avversario, ma le difficoltà del secondo quarto andranno analizzate.
Oltra ai soliti grandi vecchi buone cose si sono avute da Mickey, nel secondo tempo, e da Pajola, anch’egli nel secondo parziale, che con la sua solita difesa asfissiante ha mandato in crisi l’attacco piemontese.
Ottima la crescente forma fisica di Cordinier e la solita precisione di Iffe Lundberg, mentre è da rivedere ancora l’inserimento di Zizic, anche stasera troppo discontinuo e macchinoso.
Per Belinelli, ma soprattutto per Dunston io ho oggettivamente perso le parole, alla loro età spiegano ancora pallacanestro a tutti i pari ruolo del campionato.
Highlights
Sala Stampa
Virtus Segafredo Bologna vs Bertram Derthona Tortona 92-80
Parziali: 27-21; 17-27; 24-8; 24-24
Pagelle
Iffe Lundberg 7: preciso nelle conclusioni, posato nella gestione dei palloni, un po’ confusionario nel secondo quarto, ma il suo apporto offensivo è sempre consistente.
Marco Belinelli 7: i suoi movimenti senza palla sono sempre da clinic, stasera indica la strada da capitano.
Alessandro Pajola 7: dopo un primo tempo molto difficile a causa dei falli, nella ripresa aumenta la pressione difensiva a livelli difficilmente sopportabile dai piccoli di coach De Raffaele.
Bruno Mascolo n.e.
Rihards Lomazs n.e.
Daniel Hackett 6,5: solita partita senza acuti, ma seria e concreta con la solita enorme garra.
Jordan Mickey 6+: dopo un primo tempo indisponente con la ciliegina del canestro preso da Weems dopo una rimessa con 0.5 secondi da giocare, nel secondo tempo si fa vedere, conclude e stoppa anche, bravo.
Achille Polonara 6+: è sempre molto attivo e dinamico, ma stasera ha la mira scentrata, tiri liberi a parte.
Ante Zizic 5: primo stint nel primo tempo da mandarlo in Gleague, nella ripresa fa vedere un paio di cose, ma niente di che.
Bryant Dunston 7,5: monumentale, chiude ogni varco, devi palloni, aiuta, e recupera come ai bei tempi, da mettere in ibernazione e svegliare sessanta minuti prima di iniziare una qualunque partita.
Awudu Abass 6,5: mette la solita energia, corre salta e difende, preziosissimo per la sua doppia dimensione.
Isaia Cordinier 7,5: finalmente una partita di livello, in forte ripresa fisica sembra ave ritrovato anche la forma tecnica, bentornato.
Andrea Zerini 6,5 – Parte in quintetto, ha una buona fiammata nel secondo quarto, che non a caso nel miglior momento della sua squadra.
Leonardo Candi 5,5 – Non bene nei primi stint, ha perso fiducia e si vede. Mette un buon canestro nel quarto finale ed aiuta i compagni nel pressing a tutto campo.
Chris Dowe jr. 6,5 – Arrotonda le cifre a babbo morto, con alcune esecuzioni anche di pregevole fattura, è un po’ a corrente alternata nel mettere in ritmo i compagni.
Riccardo Tavernelli s.v.
Arturs Strautins 6 – Lotta da par suo, si alterna da 4 e da 3, dà una mano in difesa e a rimbalzo.
Tommaso Baldasso 7 – Ancora una volta è il miglior realizzatore dei suoi, è lui l’americano aggiunto. Soffre un po’ in difesa.
Nicholas Errica n.e.
Ismael Kamagate 5,5 – Rientra a sorpresa dall’infortunio, commette ingenuamente due falli nei primi 2’ di gioco e comincia ad handicap. Non è ancora centrato, lo si vede da alcuni appoggi banali sbagliati e dalla minor esplosività.
Retin Obasohan 5 – Si incaponisce in soluzioni non sempre opportune, ha la dinamite nei garretti ma dovrebbe usare un po’ più la testa.
Kyle Weems 6,5 – Inizia molto bene, risultando il migliore dei suoi nella prima metà e guidando la squadra nel suo momento migliore. Poi sbaglia un po’ troppo.
Leon Radosevic 5,5 – E’ ancora in via di ripresa, non trova le sue solite conclusioni dalla lunga, si vede poco a rimbalzo.
Colbey Ross 5,5 – 6 assist, una sola tripla, non è questo il Ross che ci vorrebbe per far andare Tortona oltre i suoi limiti. Serve di più.
Pagelle e punto Derthona a cura di Paolo Malinverni
L'articolo LBA UnipolSai Playoff 2024 QF #Gara1: con la difesa nel secondo tempo la Virtus Bologna regola la Bertam e si aggiudica la prima sfida proviene da All-Around.
