Il dato dell’Istituto Superiore di Sanità è chiaro, ma gli italiani non sembrano crederci. Gli esperti dicono che il 77,6% dei contagi da Covid si verifica in ambito domestico quindi con familiari e amici. Secondo un sondaggio invece gli italiani considerano i mezzi di trasporto pubblici e il supermercato molto più pericolosi delle riunioni di famiglia, considerate pericolose solo dal 2,9% degli intervistati nella ricerca fatta da Confindustria Dispositivi Medici e riportata da Repubblica.
Sono le feste in casa a essere sotto processo, ma anche la cosiddetta movida, le uscite con gli amici. Secondo quanto detto da Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, sono «gli incontri informali dove si tende a rilassarsi rispetto alle misure di prevenzione favoriscono la diffusione». Invece il sondaggio dice che soltanto il 5,4% teme di potersi contagiare con gli amici.
Il 29,2% a livello nazionale, dice che il posto più pericoloso sono i mezzi pubblici, seguiti dal supermercato con il 24,6%. Il 13% teme ambulatori medici e ospedali, l’11,9% il posto di lavoro, il 10,9% i ristoranti e i bar. Il 63,3% ritiene necessario chiudere le attività e isolare i territori dove si verifica un focolaio.
Sempre secondo la ricerca la pandemia non ha portato fiducia nella scienza. Per il 47,9% degli intervistati l’esperienza di chi ha vissuto la malattia conta di più della posizione di un medico o di uno scienziato. È cresciuta anche la percentuale di chi ritiene che i pareri dei medici e degli scienziati siano condizionati dalle aziende farmaceutiche: dal 50,7% del 2019, adesso la percentuale è al 65,5%.
Il 57,9% delle persone intervistate considera necessario controllare gli spostamenti degli altri e l’83% chiede che sia obbligatorio portare la mascherina. È segno che chi protesta per la privazione delle libertà personali è davvero una minoranza.