Un uomo in giacca e cravatta corre lungo London Bridge tenendo un coltellaccio in mano. Corre e fa segno ai passanti di stare indietro, di allontanarsi. Non è lui l’ultimo attentatore di Londra, non è lui Usman Khan, 28 anni, che nel pomeriggio del Black Friday, a London Bridge ha scelto di uccidere a coltellate due persone e ferirne gravemente tre.
L’uomo che corre con il coltello in mano è un passante qualunque, uno degli eroi dell’ultimo attentato che ha scosso Londra e l’Inghilterra. «Lo straordinario coraggio dei membri del pubblico che sono intervenuti fisicamente per proteggere le vite degli altri. Per me rappresentano il meglio del nostro Paese», ha subito commentato il premier Boris Johnson. E ha concluso:«Il messaggio che mandiamo è che questo Paese non sarà mai diviso o intimidito da questo tipo di attacchi. I nostri valori, i valori britannici prevarranno».
L’uomo in giacca e cravatta, protagonista di uno dei tanti video girati dai passanti che in queste ore hanno popolato i social media, non è stato l’unico eroe. Sono stati numerosi i passanti che hanno infatti bloccato e disarmato il terrorista mentre correva sul ponte, prima che fosse definitivamente fermato poi ucciso dalla polizia. Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha parlato di «coraggio mozzafiato» in una tragedia «che ha mostrato il peggio e il meglio di noi».
Nel pomeriggio tragico di Londra c’è infine una storia nella storia. Tra gli eroi di Londra, intervenuto per salvare la vita a una donna, c’è anche James Ford, un assassino che da poco ha ottenuto la libertà vigilata, secondo quanto rivela il Daily Mail. L’uomo, che oggi ha 42 anni, è stato incarcerato a vita, con una pena minima di 15 anni, nell’aprile 2004 per l’omicidio di Amanda Champion, strangolata e sgozzata. La vittima c fu trovata abbandonata in mezzo ai rifiuti vicino alla sua casa di Ashford, nel Kent, nel luglio precedente.