"Se falliamo, il totalitarismo islamico prenderà il potere nel nostro Paese, come lo ha preso in Libia, con l'aiuto di Nicolas Sarkozy, come tenta di prenderlo in Siria, in Egitto, in Tunisia. La sharia, la legge islamica, sostituirà la nostra costituzione, l'Islam radicale prenderà il posto delle nostre leggi, il burqa verrà imposto a tutte le donne". A tre giorni dal primo turno delle elezioni regionali di domenica la leader del Front National, Marine le Pen - favorita nei sondaggi nel seggio del Nord-Pas-de-Calais-Picardie - alza decisamente i toni dopo un periodo di relativo riserbo post-attentati.Parlando ieri sera durante un comizio con un migliaio di militanti a Nimes, nel sud della Francia, la leader del Front National è poi tornata a tuonare contro "i fallimenti successivi" del governo Hollande. "Il fondamentalismo islamico pullula nei nostri quartieri", ha ripetuto questa mattina in un'intervista a radio Europe 1. Quanto a Karim Benzema, il centravanti dei Bleus indagato per lo scandalo dei presunti ricatti al compagno di squadra Mathieu Valbuena, "non sarebbe mai dovuto entrare in Equipe de France". "Più volte ha dimostrato il suo disprezzo per la Francia, ha un comportamento che i francesi non tollerano più da parte di gente che guadagna cifre folli e si comporta da bambino viziato". E ancora. Benzema "non canta la Marsigliese e nelle interviste esprime disprezzo per ogni forma di patriottismo". Intanto, nel sud, anche la nipote di Marine, Marion Marèchal Le Pen, candidata nella regione Paca (Provence-Alpes-Cote d'Azur), moltiplica le uscite incendiarie contro i musulmani. Entrambe sono favorite nel primo turno elettorale di domenica.