La rivelazione è arrivata dalle pagine del Foglio, in un'intervista all'ex deputato grillino Tancredi Turco, che a gennaio 2015 è uscito dal gruppo parlamentare."A settembre 2014, venimmo a sapere che la Casaleggio Associati non solo aveva avuto informazioni sui nostri server di posta elettronica, ma capimmo pure che qualcuno da lì aveva potenzialmente accesso al nostro sistema di archiviazione e comunicazione interno", raccontava al quotidiano l'ex M5S, mettendo sotto accusa il guru del Movimento."Io, come altri, non feci una denuncia solo per il bene del Movimento. Ma la cosa diede fastidio, si fa per dire, a tanti", aggiungeva Turco. Accuse pesanti, che avranno ripercussioni più ampie anche in parlamentare, dove il senatore del Partito democratico Stefano Esposito ha giò annunciato un'interrogazione sul tema al premier.Parole, quelle dell'ex grillino, che non potevano non causare anche una bufera internamente al Movimento. È arrivata in serata la replica, stizzita, di Beppe Grillo, che in un post pubblicato sul blog chiarisce che "Casaleggio Associati non ha mai avuto accesso al server" e che derubrica le accuse di Turco a una macchina del fango montato in vista delle amministrative, per compromettere l'immagine del Movimento.In serata anche il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha detto la sua sulla questione, sottolineando che se le accuse fossero confermate "costituirebbero un fatto rilevante e grave, lesivo dei diritti. Valuteremo in breve tempo se vi siano i presupposti per attivare le competenze di organi della Camera".