L'idea non è una novità assoluta, ma è comunque rivoluzionaria. Un'azienda di Bristol, in Inghilterra, la Coexist ha annunciato che introdurrà una sorta di "congedo mestruale" per le proprie dipendenti afflitte dai dolori connessi al ciclo. "Vogliamo creare un ambiente lavorativo più felice e più sano - spiega la direttrice Bex Baxter - "Molte dipendenti si sentono in colpa e in imbarazzo a mettersi in malattia per qualcosa che le mette fuori uso una volta al mese e quindi piuttosto tendono a nasconderlo".Lo statuto della Coexist includerà così una politica aziendale che riconoscerà l'esenzione dal lavoro per le impiegate con il ciclo.Secondo i dati del servizio sanitario britannico almeno il 90 per cento delle donne soffra di dolori mestruali, mentre un altro studio certifica che il 14% delle donne britanniche sia incapace di lavorare durante i giorni in cui il dolore è più intenso.La Baxter ha addirittura indetto un seminario incentrato sull'idea che sia possibile trasformare il ciclo mestruale in una forza: appena finito il ciclo, infatti, le donne sarebbero tre volte più produttive del solito.L'idea della Coexist, però, ha alcuni precedenti: la Nike ha inserito il congedo mestruale nel proprio codice di condotta sin dal 2007, ma in Giappone alcune aziende lo avevano adottato addirittura nel 1947.