Casa di comunità il 31 marzo ma niente pensilina per le code
CALUSO. Per rispettare la scadenza del 31 marzo la Casa della comunità di Caluso sarà senza pensilina all’ingresso. Alcuni utenti l’avevano richiesta viste le code che a volte si generano.
«La pensilina era stata presa in considerazione dall’Asl - aveva spiegato la sindaca Maria Rosa Cena in consiglio comunale -, ma la soprintendenza ha sollevato obiezioni. Al fine di non dilatare i tempi di conclusione, al momento non verrà realizzata; si valuterà in futuro se c’è necessità, anche se è stato evidenziato che le persone accedono allo sportello con troppo anticipo e questo genera code all’ingresso». Dunque rispettare l’orario dell’appuntamento, evitando eccessivi anticipi, può aiutare una gestione migliore della coda in attesa della pensilina.
Durante la stessa assemblea la consigliera Giovanna Manna aveva aggiornato gli amministratori sulle prestazioni che oggi e in futuro si svolgono e si svolgeranno nella Casa di comunità.
Tra i servizi sanitari specialistici già operativi ci sono: dermatologia, diabetologia, cardiologia, otorinolaringoiatria, psicologia, ostetricia e ginecologia, neurologia, reumatologia, recupero e riabilitazione funzionale, dialisi. Per quanto riguarda gli esami diagnostici è possibile effettuare l’elettrocardiogramma e le radiografie. Presenti in loco, inoltre, 13 medici di base e 2 pediatri.
Cosa sarà realizzato? Un punto unico di accesso (Pua), in cui verranno trasferiti temporaneamente i servizi del Cup (Centro unico di prenotazione). Inoltre saranno attivati degli sportelli di presa in carico per le patologie croniche. Le attività saranno orientate alle patologie ad alta prevalenza.
Con l’anno nuovo, poi, saranno organizzati eventi a tema. Il 17 gennaio è prevista una giornata per le vaccinazioni in collaborazione con il Comune di Caluso. Dal mese di febbraio, invece, si penserà a lombalgia, cervicalgia, artrite e artosi; diabete, reflusso e ipertensione; melanoma; emergenze pediatriche domestiche; pneumologia.
Il cronoprogramma strutturale dei lavori prevede al piano terra anzitutto l’ampliamento della radiologia, ora in corso. Alla fine del cantiere sarà creata la zona Pua.
Successivamente sarà rimosso l’amianto nella zona Cup, con gli uffici trasferiti appunto al Pua. Infine sarà realizzata la nuova sede della continuità assistenziale, mentre gli uffici Cup torneranno al loro posto.
Anche il primo e il secondo piano, in questo periodo, sono oggetto di interventi di ammodernamento strutturale. Motivo per cui l’ala vecchia del secondo piano è stato temporaneamente trasferita nella parte nuova, oltre gli uffici dei medici di famiglia. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA