Manca sempre meno all’inizio del primo slam della nuova stagione, ma intanto c’è ancora un trofeo da alzare. L‘ATP 250 di Adelaide è prossimo alla conclusione, giunto ormai alle semifinali e già certo di avere un nuovo vincitore.
Sono rimasti in quattro: Tommy Paul, Felix Auger Aliassime, Tommy Paul e Miomir Kecmanovic. Forse, l’unico a sorprendere, è il serbo: vincitore su Alexander Bublik nel match inaugurale, ha poi battuto O’Connel e Bonzi, senza mai concedere un solo set.
Nell’ultimo match col francese, al serbo è bastata un’ora di gioco per sbarazzarsi in rapido modo del proprio avversario. Dopo un primo game ben gestito, il transalpino ha impiegato pochissimo tempo a sciogliersi d’innanzi a un avversario capace di dominare match con un tennis tanto strabiliante, quanto discontinuo. Al serbo basta la prima palla break nel quarto gioco per conquistare il vantaggio, e non concedere più nulla. Sul 5 a 2, arriva un secondo break, che permette a Miomir di concludere il primo parziale in 29 minuti. Qualche fatica in più alla ripresa del gioco: Bonzi riesce ad aumentare il proprio rendimento, trovando la giusta via anche in risposta. Il serbo annulla palla break, e qualche gioco dopo costringe Bonzi agli straordinari in battuta: il francese non molla, prova a restare in partita. La tenacia, però, non basta: break decisivo nel sesto gioco e match che vede trionfare il giocatore più forte.
Avversario del serbo in semifinale sarà Sebastian Korda, avvantaggiato dal forfait di Thanasi Kokkinakis ai quarti di finale, fermato da un infortunio alla spalla. Il figlio d’arte giunge quindi al penultimo atto avendo vinto un solo match: battuto Davidovich Fokina con doppio 6-3.
L’altra semifinale vedrà affrontarsi la testa di serie numero 1, Tommy Paul, e la numero 5, Felix Auger Aliassime.
L’americano, numero 11 del mondo nella classifica live e già al proprio miglior ranking, sarebbe certo di entrare fra i primi 10 giocatori al mondo per la prima volta in carriera, in caso di vittoria col canadese.
Paul, costretto a non poche fatiche con Manuel Guinard, ma poi uscito vincitore in tre set, ha battuto l’australiano Hijikata nel turno precedente. Lo statunitense vince un primo set di grande lotta, salvando tutte e quattro le palle break offerte e concretizzando l’unica conquistata. Poca concretezza da parte di un Hijikata capace di terminare il parziale con l’81% di prime palle in campo e 2 ace: fatale il break nel quarto gioco. Nel secondo set, invece, l’equilibrio vien spezzato fin da subito: Paul conquista il break nel gioco d’apertura, non concede alcuna chance di rientro e chiude in un’ora e venti minuti di gioco.
Qualche difficoltà in più, invece, per Auger Aliassime, costretto a impiegare 61 minuti per vincere il primo set al tiebreak con Giron. La battuta domina, una palla break mancata da ambo le parti fino al 5 pari: poi, l’inferno. Due giochi infiniti, altre tre palle break ciascuno, nessuna sfruttata. Il tiebreak, è il giusto epilogo: il canadese sale sul 5 a 1, trema per un attimo e sembra permettere all’americano di rientrare. Nulla da fare, al primo set point Giron trema, parziale canadese. Nel secondo set è ancora Aliassime a cominciare meglio, mancando cinque palle break, ma dimostrando un tennis di gran lunga superiore. Giron sembra non aver più la stessa lucidità, e all’ottava occasione concessa, smette di lottare, regalandosi al primo match point.
