Il maggiore tasso di conferma del voto è quello del Pd
Ipsos alla fine del 2024 ha condotto una rilevazione per mostrare come è cambiato il panorama della politica nel corso dell’anno. I suoi sondaggi elettorali danno, come sempre, risultati piuttosto diversi dalla media degli altri istituti, soprattutto per quanto riguarda l’opposizione.
I partiti della maggioranza hanno visto poche variazioni, Fratelli d’Italia, più debole che per altri sondaggisti, è al 27,6%, un decimale meno che a novembre, mentre Forza Italia, all’8,1%, sale dello 0,1%. Giù rispettivamente di uno e due decimali sia la Lega, all’8,6%, che Noi Moderati, all’1%.
Nel centrosinistra il Pd è al 22,5%, dello 0,1% in meno che a novembre, mentre il Movimento 5 Stelle è più forte di quanto stimato da altri istituti: è al 13,3%, tre decimali sopra che nell’ultima rilevazione. In discesa, dello 0,2%, sono anche Verdi e Sinistra, al 6%.
Al centro a sorpresa il partito più forte è +Europa, al 2,3%, mentre Italia Viva e Azione sono solo al 25, mentre Sud chiama Nord rimane all’1%. Le liste minori sotto l’1% sono complessivamente in aumento di quattro decimali, al 5,6%.
I sondaggi elettorali di Ipsos si sono occupati anche di tracciare un profilo socio-demografico dell’elettorato. Ci sono molte conferme emerse anche alle ultime politiche. Per esempio il fatto che il centrodestra è molto debole tra gli under 35, tra cui prende solo il 33,9%, mentre arriva al 52,4% tra chi ha tra 50 e 64 anni. Proprio tra gli over 50 Fratelli d’Italia supera il 30%. Anche il Pd, però, è molto più forte tra gli anziani, è primo partito, con il 32,6%, tra gli over 65.
Al contrario altre forze sono molto più popolare della media tra i giovani. È il caso di Verdi e Sinistra, che tra gli under 35 sono al 13,1%, e dei partiti di centro, +Europa, Azione, Italia Viva, che tra essi arrivano all’11,9%.
Altri dati rilevanti sono la scarsa popolarità del centrodestra fra i laureati, tra cui arriva appena al 35,4%. Le distanze basate su età e istruzioni sono superiori a quelle relative alla condizioni economica. anche se da questo punto di vista è degno di nota il 28,2% che il M5S raggiunge tra chi si definisce di bassa condizione, nonché il 31,4% che ottiene tra i disoccupati. Il Pd, invece, è forte tra i pensionati, con il 29,2%, mentre Verdi e Sinistra e centristi tra gli studenti, tra i quali prendono il 14,8% e l’11,3%. La Lega ha buoni risultati, il 13%, tra le casalinghe, mentre il consenso a Fratelli d’Italia è più trasversale, anche se è molto debole, con solo il 16,4%, tra chi studia.
Ma cosa voterebbero ora coloro che hanno scelto a giugno i vari partiti. La formazione con gli elettori più fedeli, secondo questi sondaggi elettorali, è il Pd: sarebbe scelto ancora dal 90% degli elettori, è seguito con l’88,6% e l’87,9% da Fratelli d’Italia e dal Movimento 5 Stelle. Al contrario è più bassa la fedeltà di chi ha votato Azione, confermerebbe la scelta il 64,2%
Questi sondaggi elettorali di Ipsos sono stati realizzati tra il 18 e il 20 dicembre con metodo Cati-Cami -Cawi su 1000 soggetti
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