Una partita dai tanti volti e un’impresa europea da ricordare per i tifosi di Reggio Emilia: la squadra di Priftis (ancora espulso) e nell’ultimo quarto di Fucà piazza una frazione da 38-19 per rimontare i 16 punti accumulati di svantaggio nei primi 30 minuti e sbanca Bonn. Mattatore della partita Jaylen Barford con 34 punti e 7/7 da oltre l’arco, ma è da citare lo sforzo collettivo di tutta la squadra che ha saputo ribaltare su un campo difficile una situazione che sembrava senza speranze. Alla sirena finale il tabellone dice 91-94, con l’UnaHotels che si giocherà la possibilità di accedere agli ottavi di finale mercoledì prossimo tra le mura del PalaBigi.
All’inizio erano stati gli ospiti a prendere il largo, con le triple di uno scatenato Barford e la difesa che aveva retto l’urto dei tedeschi sfidando gli avversari dalla lunga distanza: dopo il 9-19 del 5′, però, l’inerzia della partita si è progressivamente diretta verso Bonn. Il Telekom ha sorpassato sul 24-22 prendendo in mano l’incontro con le iniziative di Fleming e i tantissimi rimbalzi in attacco concessi dai reggiani (privi di Faye), che non sembrano trovare soluzioni ad alcune azioni offensive particolari dei tedeschi (soprattutto in post): all’intervallo il punteggio è 49-42. Il copione non varia nel terzo quarto: Reggio fatica, non riesce ad accendere definitivamente WInston e raccoglie poco in attacco da Cheatham e Smith. Il 72-56 con cui si chiude la terza frazione sembra essere definitivo.
E invece arriva la reazione ad inizio quarto quarto, guidata innanzitutto dalla pressione della second unit e poi supportata dal rientro dei vari Barford, Faried e Winston: l’ex Nuggets sfiora la doppia doppia facendosi sentire sotto i ferri, le due guardie combineranno in totale per 55 punti segnando praticamente tutti i canestri decisivi. Reggio prende piano piano il controllo dell’area e si riavvicina sull’82-81 del 36′ (parziale da 10-25), torna sotto di 4 (87-83) ma poi mette la freccia negli ultimi due minuti con le super triple di Bradford (87-89).
Alla fine la decidono un canestro di Winston e una rubata di Faried: finisce dunque 91-94 una partita divertentissima e memorabile per i biancorossi, che, con un super 13/26 dall’arco e con il bilancio finale della lotta a rimbalzo che sorride per 27-33 dopo le difficoltà del secondo quarto, si prendono il primo punto nella serie.
Telekom Bonn 91 – UnaHotels Reggio Emilia 94
Parziali: 24-22; 25-20; 23-14; 19-38
Progressione: 24-22; 49-42; 72-56
Jaylen Barford 9: l’hombre del partido! Termina la partita come l’aveva iniziata: incendiando la retina dalla linga distanza. In attacco l’ex Pesaro è devastante e chiude con 34 punti e 13/18 dal campo, segnando i canestri più pesanti dell’incontro negli ultimi 3 minuti. La miglior prestazione dell’anno (36 di valutazione), nel momento più importante.
Cassius Winston 8: bravissimo a salire di livello dopo 20-25 minuti in cui si era mantenuto sulla linea della sufficienza senza eccellere. Mette a segno giocate importanti nell’ultimo quarto, tra cui il canestro in penetrazione che dà il +2 decisivo a Reggio a circa 20″ dal termine. A volte un po’ ingenuo in difesa, si stacca dal suo uomo per aiutare concedendo qualche vantaggio di troppo: ma se dall’altra parte ne mette 21 con 7/12 dal campo e 5 assist, certe sbavature si possono perdonare.
Filippo Gallo NE
Sasha Grant 6: una dozzina di minuti di mestiere, meglio nel primo quarto che nel resto dell’incontro. A volte è un po’ esitante con la palla in mano ma distribuisce comunque 4 assist e 3 rimbalzi: fa il suo.
Stéphane Gombauld 6+: fa parecchia fatica in post contro Thiemann e Pape e in difesa non riesce più di tanto a farsi sentire (3 catturati in 15 minuti). Prova comunque a sbattersi sotto canestro e a farsi trovare pronto in situazioni di roll in attacco (5 punti): insomma, tanta sostanza pur senza un tabellino prezioso.
Lorenzo Uglietti 6: lo sforzo e il sacrificio non mancano mai, anche se tra il 2+1 concesso a fine terzo quarto e un altro paio di falli spesi in precedenza forse eccede un po’ e manca in lucidità. E’ costretto ad uscire per raggiunto limite di falli dopo soli 14 minuti, ma d’altronde il compito primario è quello di mettere pressione ai portatori di palla avversari (soprattutto il piccolo McGhee).
Michele Vitali 7: stesso discorso fatto per Uglietti, ma forse l’ex Venezia e Sassari riesce ad essere anche più lucido e preciso. Forza un paio di palle perse preziose che non finiscono nel tabellino e segna un bel canestro in penetrazione a cui aggiunge una tripla: da non dimenticare il rimbalzo offensivo decisivo sull’1/2 in lunetta di Faried. Non è un caso che Michele resti in campo negli ultimi minuti…
Matteo Chillo sv
Kwan Cheatham 5,5: insufficienza inevitabile anche in una gran vittoria di squadra come questa. L’ex Pesaro non riesce a farsi sentire a rimbalzo e in attacco non prende mai ritmo chiudendo con 3/12: non sbaglia molte scelte, ma stasera non c’è proprio l’esecuzione. 9 punti e 4 rimbalzi in 31 minuti sono un po’ pochi.
Kenneth Faried 7,5: a volte commette qualche ingenuità con la palla in mano (pensare all’ultima azione in cui ha rischiato tantissimo partendo in palleggio e andando in lunetta) o in aiuto in difesa, ma la sua presenza sotto canestro e la sua esperienza sono fondamentali. Continua la sua crescita in queste settimane con la UnaHotels: sfiora la doppia doppia con 13 punti e 9 rimbalzi e nell’ultimo quarto fa paura a tutti i giocatori tedeschi che provano ad avvicinarsi a canestro.
Jamar Smith 6-: dall’ex Kazan ci si aspetta sempre un grande impatto in uscita dalla panchina e lui di solito si fa trovare pronto. Questa volta non riesce più di tanto ad avere impatto: segna un bel canestro in penetrazione nel primo tempo, poi non arrivano più squilli. Chiude con soli 5 punti.
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