È positivo il bilancio delle attività svolte nelle “zone rosse”, attuate su direttiva del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. A poco più di una settimana dall’istituzione a Milano e Napoli, e a circa tre mesi dall’avvio a Firenze e Bologna, i numeri, riferisce una nota del Viminale, confermano l’efficacia delle misure grazie alle quali le Prefetture possono vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali e poterne quindi disporre l’allontanamento. Da alcuni giorni una zona rossa è stata istituita anche a Roma, a Termini e nell’adiacente quartiere Esquilino.
Nelle aree individuate dalle prefetture, in seguito ai Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono state controllate complessivamente 24.987 persone, con l’emissione di 228 provvedimenti di allontanamento. I dispositivi riguardano individui con precedenti per droga, furto, rapina, reati contro la persona o il porto di armi, che nelle zone monitorate hanno assunto comportamenti aggressivi, minacciosi o molesti, rappresentando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica. In caso di violazione degli ordini di allontanamento, si procede con denuncia all’Autorità giudiziaria.
I dati suddivisi per città sono 6.217 controlli e 68 allontanamenti a Firenze; 7.613 controlli e 43 allontanamenti a Bologna; 2.854 controlli e 11 allontanamenti a Napoli; 8.303 controlli e 106 allontanamenti a Milano. Nel frattempo, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha annunciato che presto saranno istituite nuove zone rosse in alcuni Comuni della provincia, tra cui Castellammare di Stabia, Pompei, Pozzuoli e San Giorgio a Cremano. Si tratta delle prime zone rosse al di fuori dei capoluoghi di provincia.
«Dopo un attento studio, abbiamo ritenuto di circoscrivere delle piccole zone, ma importanti, anche nei Comuni della Città Metropolitana di Napoli», ha spiegato di Bari. Le zone rosse, ha proseguito il prefetto, sono «da affiancare ai controlli che già facciamo e che sono stati potenziati». «A seguito delle direttive del ministro Piantedosi – ha aggiunto – abbiamo questo ulteriore strumento a disposizione che sta già dando ottimi risultati». L’istituzione delle zone rosse nei quattro comuni dell’area metropolitana di Napoli è stata accolta con grande favore da parte dei sindaci, che ne hanno sottolineato l’importanza per garantire una maggiore sicurezza del territorio.
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