IVREA. Si è concluso l’anno del centenario per i goliardi dell’Auc (Associazione universitari canavesani) ma, prima che il sipario calasse su questi mesi di feste e celebrazioni, il sodalizio ha compiuto un importante gesto di solidarietà, donando mille euro alla Smc (Sclerosi multipla canavesana), associazione nata nella scorsa primavera che offre servizi e sostegno a chi è affetto dalla malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. «Un piccolo contributo per una grande causa - sottolineano Alberto Bolzoni e Riccardo Mazzola, della Curia dell’Auc -: grazie alla generosità dei molti che hanno partecipato ai festeggiamenti, in particolare alla serata al Giacosa, abbiamo potuto racimolare questa cifra che ben volentieri abbiamo devoluto a chi, sul territorio, si occupa di problemi seri e concreti». Il trait d'union tra Auc e Smc è stato Francesco Nola, goliarda dal 1989 e affetto da Sla dal 2009: «Da quando mi sono iscritto ho sempre frequentato l'ambiente goliardico e partecipato alle loro iniziative, anche quando la malattia mi ha colpito e nonostante la Sla mi limiti nei movimenti. Questo contributo va a far parte del fondo che stiamo creando per acquistare un automezzo, che attualmente non abbiamo e che sarebbe molto utile per svariate attività che oggi svolgiamo con i mezzi dei nostri soci, malati o volontari». Oltre al servizio di trasporto per visite, esami e terapie, l’associazione offre anche servizi di fisioterapia, supporto psicologico e assistenza sociale. Organizza incontri, eventi e attività per la condivisione di esperienze. Smc, che oggi conta una cinquantina di iscritti ed è presieduta da Gianni Marzanati, ha sede a Banchette. Chiunque volesse informazioni, sia come ammalato che come potenziale volontario, può rivolgersi a Smc telefonando (335.6046114) o scrivendo associazione@smcanavesana.onmicrosoft.com.