GAMBOLO’. Un altro intervento dei vigili del fuoco a Gambolò e un’altra volta per neutralizzare o, comunque, arginare le conseguenze di una fuga di gas. Ieri (domenica) pomeriggio, poco prima delle 16, è scattato l’allarme per una fuga di monossido in un’abitazione di via Molino della Roggia. Tre persone sono rimaste intossicate, una donna di 52 anni, un uomo di 36 e un altro uomo di 32 anni. Sono stati soccorsi e trasportati all’ospedale civile di Vigevano, ma non sembravano gravi.
La donna, almeno secondo le prime informazioni, accusava solo un lieve mal di testa, gli altri sarebbero apparsi in un leggero stato di sopore, entrambi sintomi tipici delle intossicazioni da monossido, che è un gas inodore e insapore, quindi, in caso di fuoriuscita, non ci sono segnali che possano destare allarme immediato.
Le tre persone coinvolte sono state trasportate in ospedale per essere sottoposte alle cure del caso e per valutare la necessità di un eventuale trattamento in camera iperbarica. In via Molino della Roggia sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, anche i medici e gli infermieri del 118 per prestare soccorso.
All’arrivo dei pompieri e del personale sanitario le strumentazioni hanno rilevato una presenza piuttosto importante di monossido di carbonio all’interno dell’abitazione. Per alcune ore le squadre hanno lavorato per individuare le cause e mettere in sicurezza i locali. In base ai primi accertamenti, la fuga di monossido sarebbe da attribuire al cattivo funzionamento di una caldaia.
I vigili del fuoco hanno comunque controllato tutti gli impianti presenti nell’edificio e hanno adottato le precauzioni per garantire la sicurezza.