CHIVASSO. Ha aperto nel novembre scorso e i primi riscontri sono decisamente positivi, con richieste non solo da Asl/To4, ma da specialisti anche di altre aziende sanitarie. Si tratta dell’ambulatorio di Fisiopatologia digestiva, che permette di eseguire lo studio delle patologie funzionali del tratto digestivo superiore e inferiore. Tutte patologie piuttosto frequenti e invalidanti. Compie indagini di terzo livello, offre un servizio completo eseguendo manometria esofagea ad alta risoluzione e pHimpedenzometria 24 ore. Detto in parole semplici, sono accertamenti puntuali che permettono di definire patologie frequenti (un esempio facile su tutti, il reflusso gastroesofageo) per arrivare a stabilire un percorso terapeutico personalizzato sul paziente. Nell’ambulatorio, si esegue anche la manometria anorettale ad alta risoluzione e in 3D, che ad oggi rappresenta la metodica più avanzata per la diagnosi di patologie invalidanti come l’incontinenza fecale e la stipsi. È un servizio, questo, legato alla neurogastroenterologia e motilità, che in Asl/To4 non c’era. Ed è stato portato da Edda Battaglia, dal primo luglio 2022 direttrice della struttura complessa di Gastroenterologia dell’Asl/To4. Classe 1967, laureata in medicina, specializzata in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, si occupa di fisiopatologia digestiva da trent’anni e ha al suo attivo una grande ed articolata esperienza clinica e diverse pubblicazioni scientifiche e partecipazioni a convegni. Battaglia, tra l’altro, è una componente attiva della commissione nazionale di neurogastroenterologia ed è la presidente eletta della sezione regionale Piemonte e Valle d’Aosta dell’Aigo, associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri. Nell’ottobre scorso, ha partecipato quale esperta e autrice di un lavoro scientifico svolto a livello nazionale nell’ambito della Federazione italiana delle società delle malattie digestive sulla valutazione della disponibilità e l'uso di strumenti diagnostici e la gestione terapeutica della stipsi in Italia.
Di neurogastroenterologia e motilità, quindi, Edda Battaglia se ne occupava già da molto tempo, a Torino e Asti ed era già un punto di riferimento: «Arrivando qui, ho cercato di arricchire la nostra realtà con queste competenze. La direzione Asl ci ha creduto e ha acquisito la strumentazione. Molti colleghi che conoscevano la mia attività ci stanno dando fiducia e ci contattano. L’obiettivo è quello di dare una sorta di servizio completo. Con l’ambulatorio, diamo un’opportunità agli specialisti di contattarci per questi accertamenti. Noi studiamo il caso, ci ragioniamo. Stiamo parlando di risultati molto specialistici, che vanno inquadrati per studiare il migliore intervento terapeutico o riabilitativo possibile in un’ottica di rete. Nell’ambulatorio consegniamo i referti e parliamo con i pazienti. Il riscontro che abbiamo da altre Asl è importante». Per contattare questo nuovo servizio, medici di base o specialisti possono scrivere alla gastroenterologia di Chivasso. Per questo tipo di accertamento, sono stati riservati anche alcuni posti al sistema unico di prenotazione piemontese.
La scelta di collocare questo ambulatorio a Chivasso è stata logistica: vicino a Torino, facilmente raggiungibile in autostrada e con i mezzi. Edda Battaglia, però, ci tiene a spiegare che il gruppo della gastroenterologia in Asl/To4 è unico e in ciascuna sede ci sono specificità: «È un gruppo affiatato e, arrivano qui, ho trovato senior preparati ed estremamente competenti. Ampliando le attività, abbiamo richieste di giovani medici di venire a lavorare da noi e in un momento di carenza di specialisti, lo ritengo un fatto significativo». Il gruppo è attualmente composto da 10 specialisti (oltre la direttrice). L’ottica di lavoro, in questi anni, è stata la rete. «A Ciriè ci occupiamo di malattie croniche infiammatorie intestinali - dice – e seguiamo oltre 800 pazienti l’anno. Abbiamo aperto un ambulatorio di epatologia all’ospedale di Cuorgnè (c’ anche a Ivrea e Chivasso) e lavoriamo in gruppo e con ottica multidisciplinare per proporre percorsi completi».