Un 2024 difficile alle spalle e un derby per iniziare il 2025 con il piede giusto. Gianluca Mancini ha raccontato le sue emozioni in un’intervista esclusiva a Il Tempo, che sarà pubblicata integralmente domani. Senza nascondersi dietro a parole di circostanza, il difensore giallorosso ha ripercorso i momenti più significativi di un anno complesso, segnato dagli esoneri di José Mourinho, Daniele De Rossi e Ivan Juric, fino all’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. Di seguito le sue parole: "Ormai è tanti anni che sto a Roma, è una partita particolare. Non c'è un avvicinamento diverso per ogni derby, ma è una settimana particolare, si sente subito dagli allenamenti, è nei pensieri da quando ti svegli fino ad andare a letto. Durante la giornata fai una cosa e pensi 'devo stare attento, c'è il derby'. Ti fa vivere una situazione diversa e l'avvicinamento alla partita ti porta carica e voglia di far bene. Dopo la mia esultanza dell'anno scorso se ci saranno fischi saranno normali. Quando sei in campo non ci pensi. Anche nei derby precedenti c’è stato un po’ di accanimento nei miei confronti, c'è sempre stato questo sentimento ma la vivo in maniera serena. Anzi, i fischi mi danno quella carica in più di stare per concentrato".