Aldo Agroppi, figura divisiva e unica nel calcio italiano, è scomparso lasciando un vuoto profondo. Legato soprattutto al Torino, Agroppi ha lasciato un segno anche a Firenze, dove ha vissuto due stagioni opposte. Nel 1984-85, con una Fiorentina da ricostruire, ottenne un miracoloso quarto posto, rilanciando giovani come Berti e Carobbi e costruendo una squadra compatta. Tuttavia, il suo rapporto con il club si interruppe bruscamente, nonostante i successi. Il suo ritorno nel 1993 fu drammatico: la Fiorentina, in lotta per l’Europa, retrocesse clamorosamente in Serie B tra difficoltà personali e presunte ingiustizie arbitrali. Agroppi si assunse la piena responsabilità e lasciò per sempre la panchina. Rimane il ricordo di un fuoriclasse della parola, capace di analisi taglienti e di lasciare un segno indelebile. Tra i messaggi di cordoglio, spicca quello di Stefano Carobbi, che ha sottolineato l'umanità e l’affetto di Agroppi per Firenze e la Fiorentina. Lo riporta il Corriere Fiorentino.