Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno ha parlato, in uno dei tanti passaggi, dell’intreccio tra luci ed ombre, della fiducia nonostante squilibri e conflitti e, soprattutto, di guardare al futuro traendo linfa da quanto accaduto nell’anno che si chiude.
“Ho incontrato -ha raccontato Mattarella durante la diretta a reti unificate- valori e comportamenti positivi e incoraggianti nel volto, nei gesti, nelle testimonianze di tanti nostri concittadini. Li ho incontrati nel coraggio di chi ha saputo trasformare il suo dolore, causato da un evento della vita, in una missione per gli altri. Li ho letti nelle parole di Sammy Basso che insegnano a vivere una vita piena, oltre ogni difficoltà”.
Un passaggio che ha commosso milioni di italiani e soprattutto mamma Laura e papà Amerigo che sono rimasti al fianco del figlio in ogni momento, fino all’ultimo, alla morte risalente il 5 ottobre scorso. “Sammy era tanto: in casa, con gli altri, nella ricerca, nella fede, nell’empatia. – hanno detto in una intervista ad Avvenire – Come genitori sappiamo di avere fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi genitori verso un proprio figlio. Ci dicono che ‘siamo dei genitori eccezionali’. No, siamo stati vicini a un figlio che ci ha dato molto di più di quanto gli abbiamo donato. Il conforto più grande in questi lunghi mesi senza Sammy, è il sapere che ha vissuto 28 anni, quando la media per chi è affetto da progeria non supera i venti. A Sammy è riconosciuta un’indiscussa capacità di comunicazione, mista a simpatia e soprattutto empatia”.
Questo è stato un Natale diverso per i due genitori “perché se molti mi dicono che ‘Sammy è vicino a noi, che ci protegge e guarda’, non riesco ancora a sentire dentro di me tutto questo. Come madre, mi manca il suo contatto fisico che non ci sarà più. Così come il suo lungo parlare o i suoi gesti d’affetto. Il nostro è stato un rapporto speciale per molti aspetti. Se in una condizione normale la crescita di un figlio tende a creare distacco con i genitori, la sua malattia ha avuto l’effetto contrario”.
E ancora: “Un rapporto simbiotico il nostro, voluto all’indomani dell’annuncio della sua malattia, quando Sammy aveva due anni. Questo mi ha e ci ha portati a condividere quasi ogni momento della sua esistenza. E da quel ‘tutto insieme’, oggi stiamo elaborando quella mancanza del tutto che lui rappresentava. So però che se avessimo passato nella tristezza questo Natale, lui ci avrebbe rimproverati ammonendoci di ‘restare allegri’, come ha scritto anche in una delle sue lettere”.
L'articolo I genitori di Sammy Basso commossi dopo le parole del presidente Sergio Mattarella: “Ci ha dato molto di più di quanto gli abbiamo donato” proviene da Il Fatto Quotidiano.