Luigi Sbarra si appresta a lasciare la guida della Cisl. A febbraio 2025 raggiungerà il 65/mo anno d’età e, come previsto dallo Statuto del sindacato, lascerà la carica di segretario generale, avviando le procedure per il ricambio già a gennaio. Sbarra lo ha annunciato in un’ intervista al quotidiano Avvenire nella quale indica pure la segretaria generale aggiunta Daniela Fumarola come la figura adatta a svolgere il suo attuale ruolo: “penso abbia il profilo giusto per guidare la Cisl per i prossimi anni con responsabilità, autorevolezza, pragmatismo, autonomia dalla politica, concretezza”.
Sbarra è alla guida della Cisl dal marzo del 2021, quando ha preso il posto di Annamaria Furlan. Sotto la sua segretaria, la Cisl si è distinta rispetto agli altri due sindacati Cgil e Uil, per un atteggiamento molto più morbido nei confronti di governi ed organizzazioni datoriali. In molte occasioni la Cisl ha fatto gioco a sé, non aderendo a diversi scioperi e firmando contratti collettivi che le altre due organizzazioni hanno invece respinto.
“Non chiederò nessuna modifica alle norme statutarie e regolamentari dell’organizzazione. Rispetterò lo statuto onorando le regole, come è giusto che sia, afferma Sbarra nell’intervista. A gennaio avvieremo le procedure di consultazione per garantire un ricambio della segreteria generale ricercando la massima unità interna. Bisogna favorire e garantire il rinnovamento a tutti i livelli, valorizzando le competenze, la professionalità, l’entusiasmo e la passione di tanti sindacalisti Cisl. Si può militare in una grande organizzazione come la Cisl anche in altri ruoli, al servizio dei nostri iscritti, continuando a condividere il patrimonio ideale, i valori, la grande ricchezza umana, sociale e culturale dell’organizzazione”.
Il suo endorsement, pur nel rispetto delle procedure di designazione da parte del sindacato, è per l’attuale segretaria aggiunta Daniela Fumarola, eletta un anno fa per questo ruolo. “Daniela è bravissima, una donna e una sindacalista straordinaria, ha esperienza, competenza, qualità morali e sindacali di assoluto valore e il mio auspicio va in questa direzione. Ma naturalmente sarà il Consiglio generale a doversi esprimere”.
Sbarra spiega che la Cisl chiude il suo quadriennio “con oltre 150mila iscritti in più nelle categorie attive e che lascerà è “una Cisl fortemente unita e coesa, rispettata da tutti gli interlocutori istituzionali e dalle altre associazioni, in grande crescita nei luoghi di lavoro, privati e pubblici, capace di fare scelte “impopuliste” e coraggiose, come abbiamo fatto in questi anni. Sempre in coerenza con la nostra storia di sindacato nuovo, libero, contrattualista, autonomo da ogni interferenza partitica, ancorato ai valori del progressismo riformista, della partecipazione, della democrazia economica, dell’europeismo”.
Sulla legge di bilancio appena varata, il segretario generale Cisl non nasconde che “molti punti della legge di bilancio hanno recepito le nostre precise rivendicazioni“, come il taglio strutturale e il rafforzamento del cuneo fiscale e oltre all’accorpamento delle prime due aliquote Irpef.
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