Chiudere il 2024 con un'inversione di rotta rispetto a numeri da incubo in trasferta. Stasera la Roma si presenterà a San Siro con la missione, tutt'altro che impossibile, di migliorare contro il Milan un rullino di marcia che non la vede vincere lontano dall'Olimpico dallo scorso 25 aprile. Da allora sono arrivati 8 pareggi e 7 sconfitte e nell'anno solare sono appena 5 i successi a fronte di 10 ko e 11 pari. Risultati da squadra di bassissima classifica, che hanno portato addirittura 4 allenatori ad avvicendarsi. Ranieri si affiderà a una formazione che si è consolidata nelle ultime due sfide dopo la disfatta di Como e che ora è chiamata a dimostrare tutte le proprie qualità anche contro una big, seppur anch'essa in difficoltà. Hummels, Paredes e Dybala sono i tre pilastri a cui la Roma si aggrappa per cercare i tre punti contro i rossoneri, pesatamente colpiti dagli infortuni e con Theo che dovrebbe tornare titolare. Lo scrive Filippo Biafora su Il Tempo. Il faccia a faccia con il Milan permetterebbe di dare continuità al lavoro di recupero di Ranieri e ai rotondi successi con Sampdoria e Parma, tirando fuori forse definitivamente la squadra dalla crisi. E dandole una ritrovata consapevolezza soprattutto tecnica in vista del 2025. Anche se la situazione in classifica è ormai compromessa e un approdo nelle coppe sembra un miraggio, ci sono altri sei mesi di stagione davanti a Koné e compagni, con il dovere di provare a salvare la stagione con i risultati di Coppa Italia ed Europa League. Con un trofeo che indubbiamente stravolgerebbe il volto di una stagione infausta. A Trigoria poi si tufferanno sulle vicende di calciomercato. Un terzino destro, un difensore e un vice-Dovbyk sono i primi nomi della lista della spesa, ma molte delle mosse di gennaio dipenderanno anche dalle cessioni, tra giocatori ormai più fuori che dentro al progetto (vedi Pellegrini) e qualcuno che può andare via in prestito per trovare maggiore spazio. Sulla fascia destra alcuni dei numerosi profili seguiti sono quelli di Ratiu del Rayo Vallecano e Sildillia del Friburgo. Ma prima di concentrarsi sul mercato, c'è un tabù trasferta da sfatare.
