Sabato 28 dicembre, domani alle 12:30 va in scena Udinese-Torino tra le mura del Bluenergy Stadium, gara valevole per la diciottesima giornata di Serie A. I granata sono chiamati a fare punti, cercando soluzioni offensive che sono mancate nel match contro il Bologna. Alla vigilia del match, come di consueto, Paolo Vanoli è atteso in conferenza stampa, a partire dalle ore 12:30, per rispondere alle domande dei giornalisti presenti allo Stadio Olimpico Grande Torino. Di seguito le parole del tecnico dei granata in vista di Udinese-Torino. Ultima partita dell'anno. Come ci arriva il Torino fisicamente? "Bene, abbiamo recuperato Milinkovic dopo un problema all'addome e Njie che si era fermato per un trauma al ginocchio, ma oggi si sono allenati. Tutti gli altri stanno bene. La partita con il Bologna ha dimostrato che a livello fisico ci siamo, sappiamo benissimo l'importanza della partita. Sono punti importanti, le ultime due d'andata. Il focus è a Udine. L'Udinese sta vivendo una grande stagione ed è reduce dalla vittoria sulla Fiorentina. Qual è la priorità? "Arriva da un risultato importante a Firenze, è una squadra molto fisica. La cultura loro negli ultimi anni è trovare giocatori strutturati. La difficoltà sarà nei calci da fermo e nei calci d'angolo perché superano quasi tutti 190 cm. Thauvin è un giocatore che ha fatto tre gol nelle ultime partite e ha qualità, oltre a Lucca che si sta confermando. Per me è una squadra completa, non la ritengo una sorpresa perché ha qualità. Sul piano fisico ci impegnerà molto". Qual è il suo bilancio di fine anno dopo i primi mesi in granata? "Sicuramente dobbiamo guardare avanti, dobbiamo costruire qualcosa in prospettiva futura. Iniziato un nuovo ciclo, in questa prima parte abbiamo avuto risultati positivi e meno positivi. Stiamo trovando un nuovo concetto di calcio, sapevamo che potevamo avere difficoltà, forse non così tante, ma sono anche dovute purtroppo a cosa ci è capitato nel percorso. Dobbiamo essere focalizzati ad arrivare il prima possibile a questi punti importanti". Può aiutare la qualità di Ilic in questo momento, soprattutto a livello offensivo? "Ilic ha qualità per aiutarci in fase offensiva nel ruolo che sta facendo adesso. Si può esprimere molto bene in quel ruolo. Abbiamo tanti giocatori con qualità importanti per saltare l'uomo, come Vlasic. Non possiamo solo soffermarci sulle questioni qualitative. Ci vogliono anima e forza. Bisogna sapere, come ho sempre detto, che davanti bisogna mettere il Toro e la squadra". Si aspetta qualcosa di diverso dai quinti? "Per fare bene la fase difensiva bisogna saper bene anche attaccare. Devono saper affrontare l'uno contro uno e aiutare. Stiamo migliorando, a volte voglio che i quinti attacchino di più per costringere gli avversari a difendere". Come sta Walukiewicz? Può essere della partita già a Udine? "Ha avuto una crisi respiratoria durante la sfida con il Bologna. Stiamo facendo accertamenti, non sarà della partita. Speriamo di riaverlo in settimana". Quanto vale la partita di Udine da uno a dieci? "Vale undici. Mi avete riso in faccia quando dicevo che i punti salvezza sono la mia priorità. Ma non sono uno stupido a veder le cose. Le prossime due partite, contro Udinese e Parma, mettono in palio punti importanti. Prima quella di Udine, su un campo difficile contro una squadra di prestanza a campo aperto. Questo dicevo, come anche a Empoli". C’è un Toro prima e dopo Zapata a livello di statistiche realizzative. Il tridente può essere la strada? Sanabria gode della sua fiducia? Adams meglio a gara in corso? "Per me non c'è un giocatore che faccia meno e uno no. Tutti dobbiamo fare di più anche in fase realizzativa. A volte non si tira in porta, ma bisogna arrivare lì con la cattiveria di andare avanti e provare. A Bologna abbiamo avuto anche un'occasione con Karamoh e potenziali occasioni come quella di Sanabria che non è stato reattivo sul pressing. Dobbiamo andare a cercare la differenza. Alcuni giocatori entrano subito in partita, altri invece hanno bisogno di più tempo. Tutti dobbiamo dare di più, anche nei piazzati dove serve la convinzione di andare a fare gol. Tutta la squadra deve prendersi la responsabilità". Quale giocatore ruberebbe all'Udinese in questo momento per fisicità? "Nessuno, assolutamente". Il ritorno di Coco e l'assenza di Walukiewicz costringono a ridisegnare la difesa. Come pensa di farlo? "A prescindere da chi gioca, tutti i giocatori, chi va in campo deve dare il 110% e commettere meno errori. Non si può andare sotto come con il Bologna. Questo è il calcio". A livello mentale su quali tasti hai battuto in questi giorni? "Ho fatto vedere oggettivamente qual è il nostro percorso. Ho fatto vedere i dati delle prime sette partite e delle ultime dieci. Questa è la nostra realtà, inutile nasconderci. La responsabilità è vedere, quando ci si mette davanti alla realtà è meglio; il resto sono chiacchere. Preferisco farla vedere ai giocatori, così come ho fatto stabilendo gli obiettivi e parlando in primis di salvezza. Se lo hanno recepito? Lo dobbiamo dimostrare sul campo". In conclusione, Vanoli: "Il Torino ha chiesto e ottenuto la possibilità di giocare con il lutto al braccio per la scomparsa di Gian Paolo Ormezzano. Non l'ho conosciuto, mi spiace non conoscere un grande tifoso così innamorato del Torino. Mi è stata raccontata la storia di Ormezzano. Mi unisco alle condoglianze per la famiglia e il club ha chiesto di giocare con il lutto al braccio.