Osteria del Velodromo Vecchio
Via Genzano, 139 – 00179 Roma
Telefono: 06/7886793
Sito Internet: www.osteriadelvelodromovecchio.it
Tipologia: romana
Prezzi: antipasti 4/12€, primi 10/11€, secondi 12/15€, dolci 5€
Chiusura: Domenica sera; Lunedì
OFFERTA
In questa storica insegna, che deve il suo nome al vicino motovelodromo Appio operativo fino agli anni ‘50, si perpetua la tradizione giudaico romanesca con piatti veraci, in dei casi scomparsi dai menù cittadini, e mediamente appaganti, anche se alcune incertezze riscontrate in occasione della nostra ultima visita ci fanno essere prudenti nel voto. La proposta è riportata su una lavagna posta all’ingresso del locale, che serve a rassicurare l’avventore circa i prezzi, davvero abbordabili; una volta seduti al tavolo saranno i camerieri a raccontarla a voce (il menù non viene portato neanche dietro richiesta), nel nostro caso partendo curiosamente dai primi piatti, omettendo l’antipasto misto invece disponibile. E proprio da questo siamo partiti apprezzando le due bruschette – con lardo e con puntarelle e uovo sodo – così come le zucchine in concia; più banali i salumi a cui abbiamo preferito il buon formaggio, accompagnati da melanzane a funghetto, “frittata” di patate alla romana con pomodoro e da dei peperoncini di Carmagnola, serviti in due modi: interi ripieni di acciuga e tagliati a pezzi con colatura di alici. Passando ai primi piatti, abbiamo apprezzato la pasta e ceci, forse un filo troppo salata, mentre le ruote “pazze” con cime di rapa, pomodorini semi-dried e pecorino le abbiamo trovate slegate negli ingredienti. Molto buono, fra i secondi, il tortino (in realtà scomposto) di indivia e alici, così come il petto di vitella alla fornara, servito in abbondante porzione e lievemente scarso di sale. Chiusura affidata a un rassicurante tiramisù, sebbene eccessivamente dolce, e a un espresso decisamente sovraestratto, dominato dalle note di tostatura.
AMBIENTE
Un bel dehors protetto dalla strada accoglie i clienti nelle serate estive, oltrepassato il quale si accede nel locale vero e proprio giocato su due stanze dagli arredi spartani, come le trattorie di una volta.
SERVIZIO
Rilassato nei tempi, ma cortese e competente, con quel sorriso dispensato con spontaneità che mette a proprio agio il cliente. Appunto per i primi e secondi piatti arrivati non simultaneamente in tavola per tutti i commensali.
Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2024 – www.lapecoranera.net
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