Dormire in un museo, nel cuore di un piccolo borgo consacrato ormai da qualche anno all’arte, in un palazzo del XV secolo in cui arredi d’epoca e design contemporaneo dialogano con le opere di Gaetano Grillo, artista e docente all'Accademia di Belle Arti di Brera dove è stato anche direttore della Scuola di Pittura.
Bianca e Colore sono le “Camere d’arte” inaugurate da poco ad Arena Po, una manciata di case in pietra nel parco naturale che si affaccia sul Grande Fiume: circa 1500 abitanti, un piccolo castello e un percorso museale a cielo aperto inserito nel MAAAPO (Museo Arte Ambiente Arena Po). E’ qui che qualche anno fa Gaetano Grillo ha scelto di stabilire il suo buen retiro, lontano dalla metropoli.
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Letteralmente mattone dopo mattone ha recuperato dapprima un edificio antico come sua residenza, poi ha trasformato una vecchia cascina in un museo che accoglie una cinquantina delle sue opere dagli anni Settanta a oggi e, su una gigantesca parete, ha ricomposto anche l’Alfabeto Grillico, lettere, segni, simboli, icone, loghi, provenienti da ogni tempo e da ogni località del pianeta, più di 1400 frammenti ordinati secondo le lettere dell’alfabeto internazionale. Il cantiere, però, non è mai finito, Grillo è un vulcano pieno di idee.
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Il progetto a quattro mani
Con la moglie, Francesca Arneri, si è ora lanciato in un nuovo progetto: il primo museo monografico in Italia inteso anche come struttura ricettiva, un luogo dove l’ospite scopre l’esclusività di una esperienza immersiva nell’arte. Si può trascorrere la notte in una delle due suite di settanta metri quadri che, curate in ogni dettaglio (con le opere d’arte anche nel bagno), raccontano una storia.
«Vorremmo che fosse per gli ospiti un’esperienza immersiva – spiega Francesca Arneri che proviene dal mondo della moda a Milano, dove ha lavorato per brand di lusso, e ora ha acquisito nuove competenze come host nel settore dell’accoglienza –. Dormire tra le opere d’arte, fare colazione nelle tazze e nelle ceramiche realizzate da Gaetano e condividere con noi la cena, a casa nostra». «Che poi – chiarisce Grillo – è l’ospitalità che riserviamo anche agli amici artisti che vengono a trovarci e spesso donano una loro opera per il MAAAPO».
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Bianca ospita fino a 4 persone: sotto il legno antico del soffitto a cassettoni accoglie le opere del ciclo Cultura torna Natura, con terrecotte monocromatiche e, nei mobili, nasconde messaggi pittorici tutti da scoprire. Colore ospita fino a tre persone, con alti soffitti che lasciano ampio respiro ai dipinti tridimensionali e agli oggetti progettati da Grillo negli anni Ottanta. Il colore domina in ogni angolo ed esplode nei tanti fiori di ceramica sospesi sulle pareti della sala da bagno.
Nella casa un’ampia terrazza panoramica affacciata su una tranquilla ansa del Po confina con il bookshop e con il laboratorio dell’artista che, a richiesta, tiene corsi di ceramica. Le camere sono visibili e prenotabili sul sito www.gaetanogrillo.com e su Airb&b.