Assago (MI), 26 dicembre 2024 – Altro finale casalingo amaro per l’Olimpia Milano che nel #Round18 dell’Euroleague 2024-25, quello che sancisce l’inizio del girone di ritorno, cede di una sola incollatura all’altra Olimpia, quella del Pireo, per 83-84 replicando così l’esito nefasto del match giocato vs il Bayern appena 6 gg. fa.
Un’altra sconfitta in casa ed un’altra sconfitta che brucia perchè anche questa volta l’Olimpia Milano, proprio come vs i bavaresi (e da oggi però fuori dai posti che contano in chiave Play-In e Playoff dopo la 9ª sconfitta in stagione), avrebbe ampiamente meritato la vittoria se non fosse però per quei piccoli dettagli che una squadra ricca di vecchi volponi come questo Olympiacos ha fatto pesare sulla bilancia del Forum.
E quando i volponi si chiamano Sasha Vezenkov, assoluto protagonista in maglia Olympiacos nel primo tempo ed Evan Fournier nel secondo, allora la prestazione deve essere quasi perfetta per ribaltare anche mentalmente il durissimo -21 dell’andata.
Ma onestamente ribaltare quello scarto avrebbe avuto il sapore dell’impresa “folle”, l’importante era vincere per non staccarsi troppo in classifica dalla zona che conta e Milano si è opposta in modo fiero nelle more di una gara molto, molto fisica aggrappandosi al duo Shavon Shields e Nikola Mirotic oltre a un ottimo Leandro Bolmaro, che sta mostrando adesso più di qualche buon numero come nel posticipo di LBA del 23 scorso vinto vs Trapani.
E quando la gara si mette sul piano fisico, allora superare l’Olympiacos diventa quasi insormontabile con quella batteria di lunghi ed un roster da Final Four come accade da 3 anni a questa parte. Eppure Milano è stata lì per vincerla rimanendo sul pezzo al 10′ (19-19), per sfoderare poi un mini-break che la portava sul +7 due volte nel periodo (max vantaggio nel match), salvo subire la reazione avversaria che chiudeva addirittura avanti al 20′ (40-41).
Al rientro in campo dopo l’intervallo lungo era poi Fournier a prendersi il testimone da Vezenkov nella staffetta greca e Milano andava giù: tre triple pesantissime e un paio di giocate decisive consentivano all’Olympiacos di portarsi avanti e di chiudere sul 60-64 al 30‘.
Quarto periodo e mentre la sfida si faceva sempre più fisica e con Milano quasi subito in bonus, era ancora la coppia Shields-Mirotic a tenere in piedi il vascello di casa. Così si arrivava al finale, al momento chiave con l’Olimpia a -1 che, a 15″ dalla fine, poteva tirare per la vittoria finale ma Bolmaro e Nico Mannion non si intendevano e l’ex Varese perdeva il pallone e con esso le speranze di chiudere in bellezza.
A latere il capitolo arbitri, che ha tenuto banco per bocca di Ettore Messina nel dopo-gara. Senza dubbio le decisioni del trio Hordov, Nikolic e Sukys hanno inquietato e non poco il coach italiano che, onestamente, rare volte in passato aveva usato parole così decise all’indirizzo della terna arbitrale.
Purtroppo, a dirla tutta, la sensazione che ieri sera l’Olympiacos sia stato a dir poco protetto in un match così equilibrato è stato forte ma se le squadre che subiscono questi torti, come Milano, decidono comunque di prendere parte a queste manifestazioni sperando che le cose cambino miracolosamente…
Beh…considerando lo scarsissimo peso politico che la nostra pallacanestro soffre da almeno 3 decenni nel contesto FIBA od europeo (per non dire da quasi sempre…), sarebbe il caso di adoperarsi affinchè le cose cambino.
Ne va realmente della credibilità di una gestione che, sempre per non parlare a caso, è costretta a portare le Final Four 2025 a Dubai nella prossima primavera, mai avvenuto prima per la manifestazione di basket europea di spicco, a causa della gestione a di poco scellerata delle proprie casse?
EA7 Olimpia Milano – Olympiacos Pireo 83-84
Parziali: 19-19; 21-22; 20-23; 23-20.
Progressione: 19-19; 40-41; 60-64; 83-84.
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