E’ il 22 maggio 2022, l’arbitro fischia la fine della partita di Reggio Emilia.
Il Milan è Campione d’Italia per la diciannovesima volta.
Ecco, a quel fischio finale l’ultimo atto di Milanismo puro, dopo di che ci è stata tolta l’anima.
Ormai il Milan, quella che era la squadra più titolata al mondo è sparita.
Ho visto Paletta, Cerci e Costant.
Ho visto Galliani citofonare per acquistare Mattia Destro e fargli indossare la maglia numero nove di Nordahl, Van Basten, Inzaghi.
Andando più indietro ho visto Dugarry, Reiziger, Bogarde, Andersson, Blomquist, la brutta copia di Ziege…
Ma avevamo un’anima.
Ho vissuto gli anni tribolati del Piccolo Diavolo, due anni di serie B…
Ma malgrado tutto avevamo un’anima che ci faceva essere orgogliosi di essere milanisti nonostante tutto e mi entusiasmavo nel vedere Vinicio Verza.
E in quel 22 maggio eravamo tornati a vincere, pronti a riaprire un nuovo ciclo, ma noi eravamo ignari di quello che stava per accadere.
D’altronde Cardinale non conosce la nostra storia e quante Champions League abbiamo vinto.
Tutti eravamo ignari.
Eppure ha una visione, per inseguire la sua visione personale caccia Maldini, un monumento della nostra storia che solo un anno prima ha vinto uno scudetto incredibile e ci ha regalato l’ultima goccia di milanismo, che lui ha imparato da papà Cesare, da Baresi, da Rivera, da Liedhom, da Schiaffino.
Lo liquida in dieci minuti senza nessun rispetto, senza nessuna pietà perché lui aveva una visione da inseguire.
Speculazioni edilizie, il marchio Milan un brand da esportare e commercializzare.
Questa è la sua visione.
Il Milan è una mucca che viene munta in continuazione ma a cui non viene mai dato da mangiare, finché un giorno la mucca smetterà di produrre buon latte e verrà gettata in un angolo perché non serve più a nulla.
Questo è diventato il nostro glorioso Milan.
Vincere o competere in maniera degna non è importante, potrebbe risultare noioso per noi milanisti.
Posso tranquillamente affermare che sono i peggiori anni della mia vita da tifoso, sono un pastore errante che cerca l’anima persa.
La mia anima ha iniziato a vagare smarrita da quel pomeriggio del 22 maggio 2022, senza che me ne accorgessi.