MORTARA. Mortara dice addio a Marco Vecchio, 74 anni, volto noto dell’associazionismo e dal 2012 al 2022 assessore ai Lavori pubblici, Verde pubblico e Arredo urbano nelle giunte leghiste. Dopo una caduta che gli aveva causato per lungo tempo problemi respiratori, aveva avuto un tracollo fisico, dopo un infortunio che gli aveva causato la rottura di una costola. A questo, probabilmente si sono aggiunti altri problemi. Nei giorni scorsi il bancario in pensione era stato ricoverato all’ospedale di Mede, dov’è è spirato nella mattinata del 23 dicembre.
I FUNERALI
Il 24 la camera ardente è stata allestita nella Sala del commiato di via Vittorini: i funerali si svolgeranno venerdì, alle 11, nella basilica di San Lorenzo. Vecchio, che lascia la moglie Loredana e la figlia Chiara, era conosciuto da decenni nel campo del volontariato e, negli ultimi anni, anche in ambito politico.
«Negli anni Settanta – dice l’ex sindaco Marco Facchinotti – eravamo insieme nel comitato della Croce rossa e poi, per dieci anni consecutivi, in amministrazione comunale. Sempre pronto a correre per gli altri: la città perde una grande persona». Vecchio, in particolare, era noto come componente del gruppo degli Alpini, per cui partecipava alle iniziative con il classico cappello con la penna nera. Poi la fondazione dell’Associazione amici anziani (3A). «Mi ricordo – aggiunge Facchinotti – che unì le forze dei gruppi Avis e Aido per donare alla città un servizio di trasporto per i cittadini che dovevano raggiungere i luoghi di cura, come gli ospedali e le cliniche delle città limitrofe. Un servizio che ha lasciato in eredità alla sua Mortara». Cordoglio anche da parte di Luigi Tarantola, ex vice sindaco e oggi consigliere di minoranza. «Marco è stato un grande uomo sino all’ultimo: la sua generosità non aveva limiti», conferma. —
Umberto De Agostino