I primi accertamenti, i dubbi, le ipotesi in campo e soprattutto video e immagini che imperversano via social aprono a uno scenario inquietante. A ipotesi che smentirebbero la prima pista formulata nella giornata di Natale, quando è sembrata accreditarsi la teoria dei problemi legati al maltempo o al possibile impatto con uno stormo di uccelli (il cosiddetto fenomeno del bird strike). In queste ore, suffragata da scatti e sospetti, sul disastro dell’aereo dell’Azerbaigian Airlines precipitato in Kazakistan – una tragedia che ha provocato la morte di 39 persone tra passeggeri e equipaggio – si insinua sempre più insistentemente la tesi dell’«incidente militare». E spunta più inquietante che mai l’interrogativo a cui le indagini dovranno dare una risposta esauriente: il velivolo è stato abbattuto?
È ancora presto per rispondere con relativa certezza, ma è un fatto che foto e video diffusi su Telegram alimentano dubbi rispetto alla versione proposta dall’inizio della giornata. Quella secondo cui l’Embraer 190, decollato da Baku e diretto in Cecenia, avrebbe subito danni dopo un impatto con uno stormo di uccelli. E sembra venire meno anche l’ipotesi di una esplosione a bordo, altra versione che pure si era prospettato. E al vaglio ci sarebbe l’eventualità che un missile russo o la contraerea cecena possano aver colpito l’aereo, costringendo il pilota, molto esperto, a un disperato tentativo di atterraggio d’emergenza. Un tentativo finito però in tragedia.
La scatola nera recuperata può contribuire a fare chiarezza, ma gli elementi per definire un quadro sufficientemente chiaro non mancano comunque. Tra gli altri, Libero quotidiano sul suo sito online sul disastro riporta quelle che al momento sono le due tesi accreditate. E riferisce: «Secondo la più recente l’aereo potrebbe essere stato abbattuto dalla contraerea cecena, una mitragliata durante le operazioni di difesa contro un attacco di droni. Nelle scorse ore aveva preso peso invece l’ipotesi di un missile russo. Versione riportata da alcuni media indipendenti russi e dai media ucraini. Si sarebbe trattato di un missile terra-aria delle forze di Mosca».
Secondo il media indipendente russo Meduza, le immagini dell’aereo azero caduto evidenziano «tracce compatibili con quelle di un grande impatto da missile sulla sezione di coda del velivolo». Oltretutto, alcuni sopravvissuti hanno raccontato di aver sentito un’esplosione mentre l’aereo era in volo.
Ma non è ancora tutto. «Il potenziale utilizzo di sistemi di difesa aerea sarebbe in linea con diversi resoconti secondo i quali la Cecenia è stata attaccata da droni la mattina del 25 dicembre». Ma non è tutto. Una serie di immagini diffuse su Telegram, anche su un canale (Fighterbomber) associato ad un ufficiale russo, mostrano fori sulla fusoliera dell’aereo: si tratta di danni per nulla coerenti con un “bird strike” e associabili agli effetti prodotti dal fuoco della contraerea. Infine, secondo fonti ucraine, l’aereo sarebbe stato colpito da sistemi di difesa aerea ceceni. Anche Grozny, iniziale destinazione del volo poi dirottato su Makachkala ufficialmente per problemi di visibilità, nelle ultime settimane è diventata obiettivo dei droni ucraini.
L’aeroporto di Makhachkala Uytash, , dopo che era stato negato l’atterraggio a Grozny a causa della scarsa visibilità causata dalla nebbia.
Come è visibile sia dalle immagini girate dai passeggeri in volo che dai resti filmati dai soccorritori, il mezzo presenta chiari 2/5 pic.twitter.com/kaeOQvin7v— OSINT-I (@OSINTI1) December 25, 2024
Lo spazio aereo sulla Cecenia non è stato chiuso, eppure l’aereo è stato indirizzato verso il Kazakistan quando avrebbe potuto provare ad atterrare a Grozny. Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell’Interno di Kiev, dal suo profilo Telegram accende i riflettori su alcuni elementi. I video disponibili, dice, evidenzierebbero danni ad un’ala dell’aereo e alla fusoliera. L’aereo, afferma, «ha provato ad atterrare a Grozny per 2 volte ma non è stato autorizzato. Durante il terzo tentativo, si è verificata un’esplosione a poca distanza dall’aereo: potrebbe essere stata provocata da sistemi di difesa aerea».
E in questo coacervo di immagini e supposizioni, sospetti e dati già in possesso di chi indaga sul disastro aereo; con il Kazakistan che ha annunciato la formazione di una commissione di inchiesta, mentre le Azerbaigian Airlines hanno deciso lo stop ai voli sulla rotta Baku-Grozny-Baku e Baku-Makhachkala-Baku, un video, presumibilmente girato dopo l’incidente, riprende fori di schegge sulla fusoliera posteriore dell’aereo. E un’altra clip, presumibilmente registrata dai passeggeri prima dell’incidente, mostra una donna che sembra ferita a una gamba e buchi visibili nella parete della cabina. Immagini che hanno portato a supporre che l’aereo potrebbe essere stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco.
Stamane il volo civile AHY8243 delle Azerbaijan Airlines diretto verso Grozny è stato abbattuto dall’antiaerea sopra il Mar Caspio.
L’aereo, un Embraer E190, si è schiantato ad Aktau dopo aver subito danni da parte della contraerea mentre era in volo verso 1/5 pic.twitter.com/yIw8BL8ynz— OSINT-I (@OSINTI1) December 25, 2024
L'articolo Aereo precipitato in Kazakistan, filmati a bordo e foto puntano su due piste e un unico sospetto: è stato abbattuto? (video) sembra essere il primo su Secolo d'Italia.