Добавить новость

В Подольске порядка 90 человек и около 60 единиц техники обрабатывают дороги от наледи

В Комлесхозе рассказали про День заповедников и национальных парков

На Калифорнию обрушилось огненное торнадо

Аэропорт Нижнекамска приостановил работу



World News in Italian


Новости сегодня

Новости от TheMoneytizer

Papa Francesco apre l’anno santo nel segno della speranza e invocando la pace

Il testo integrale dell’omelia di Papa Francesco all’apertura dell’anno santo.

Un angelo del Signore, avvolto di luce, illumina la notte e consegna ai pastori la buona notizia: «Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore» (Lc 2,10-11). Tra lo stupore dei poveri e il canto degli angeli, il cielo si apre sulla terra: Dio si è fatto uno di noi per farci diventare come Lui, è disceso in mezzo a noi per rialzarci e riportarci nell’abbraccio del Padre.

Questa, sorelle e fratelli, è la nostra speranza. Dio è l’Emmanuele, è Dio-con-noi. L’infinitamente grande si è fatto piccolo; la luce divina è brillata fra le tenebre del mondo; la gloria del cielo si è affacciata sulla terra. E come? Nella piccolezza di un Bambino. E se Dio viene, anche quando il nostro cuore somiglia a una povera mangiatoia, allora possiamo dire: la speranza non è morta, la speranza è viva, e avvolge la nostra vita per sempre! La speranza non delude.

Sorelle e fratelli, con l’apertura della Porta Santa abbiamo dato inizio a un nuovo Giubileo: ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia. Questa è la notte in cui la porta della speranza si è spalancata sul mondo; questa è la notte in cui Dio dice a ciascuno: c’è speranza anche per te! C’è speranza per ognuno di noi. Ma non dimenticatevi, sorelle e fratelli, che Dio perdona tutto, Dio perdona sempre. Non dimenticatevi questo, che è un modo di capire la speranza nel Signore.

Per accogliere questo dono, siamo chiamati a metterci in cammino con lo stupore dei pastori di Betlemme. Il Vangelo dice che essi, ricevuto l’annuncio dell’angelo, «andarono, senza indugio» (Lc 2,16). Questa è l’indicazione per ritrovare la speranza perduta, rinnovarla dentro di noi, seminarla nelle desolazioni del nostro tempo e del nostro mondo: senza indugio. E ci sono tante desolazioni in questo tempo! Pensiamo alle guerre, ai bambini mitragliati, alle bombe sulle scuole e sugli ospedali. Non indugiare, non rallentare il passo, ma lasciarsi attirare dalla bella notizia.

Senza indugio, andiamo a vedere il Signore che è nato per noi, con il cuore leggero e sveglio, pronto all’incontro, per essere capaci di tradurre la speranza nelle situazioni della nostra vita. E questo è il nostro compito: tradurre la speranza nelle diverse situazioni della vita. Perché la speranza cristiana non è un lieto fine da attendere passivamente, non è l’happy end di un film: è la promessa del Signore da accogliere qui, ora, in questa terra che soffre e che geme. Essa ci chiede perciò di non indugiare, di non trascinarci nelle abitudini, di non sostare nelle mediocrità e nella pigrizia; ci chiede – direbbe Sant’Agostino – di sdegnarci per le cose che non vanno e avere il coraggio di cambiarle; ci chiede di farci pellegrini alla ricerca della verità, sognatori mai stanchi, donne e uomini che si lasciano inquietare dal sogno di Dio, che è il sogno di un mondo nuovo, dove regnano la pace e la giustizia.

Impariamo dall’esempio dei pastori: la speranza che nasce in questa notte non tollera l’indolenza del sedentario e la pigrizia di chi si è sistemato nelle proprie comodità – e tanti di noi, abbiamo il pericolo di sistemarci nelle nostre comodità –; la speranza non ammette la falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi e il calcolo di chi pensa solo a sé stesso; la speranza è incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri. Al contrario, la speranza cristiana, mentre ci invita alla paziente attesa del Regno che germoglia e cresce, esige da noi l’audacia di anticipare oggi questa promessa, attraverso la nostra responsabilità, e non solo, anche attraverso la nostra compassione. E qui forse ci farà bene interrogarci sulla nostra compassione: io ho compassione? So patire-con? Pensiamoci.

Guardando a come spesso ci sistemiamo in questo mondo, adattandoci alla sua mentalità, un bravo prete scrittore così pregava per il Santo Natale: «Signore, Ti chiedo qualche tormento, qualche inquietudine, qualche rimorso. A Natale vorrei ritrovarmi insoddisfatto. Contento, ma anche insoddisfatto. Contento per quello che fai Tu, insoddisfatto per le mie mancate risposte. Toglici, per favore, le nostre paci fasulle e metti dentro alla nostra “mangiatoia”, sempre troppo piena, una brancata di spine. Mettici nell’animo la voglia di qualcos’altro» (A. Pronzato, La novena di Natale). La voglia di qualcos’altro. Non stare fermi. Non dimentichiamo che l’acqua ferma è la prima a corrompersi.

La speranza cristiana è proprio il “qualcos’altro” che ci chiede di muoverci “senza indugio”. A noi discepoli del Signore, infatti, è chiesto di ritrovare in Lui la nostra speranza più grande, per poi portarla senza ritardi, come pellegrini di luce nelle tenebre del mondo.

Sorelle, fratelli, questo è il Giubileo, questo è il tempo della speranza! Esso ci invita a riscoprire la gioia dell’incontro con il Signore, ci chiama al rinnovamento spirituale e ci impegna nella trasformazione del mondo, perché questo diventi davvero un tempo giubilare: lo diventi per la nostra madre Terra, deturpata dalla logica del profitto; lo diventi per i Paesi più poveri, gravati da debiti ingiusti; lo diventi per tutti coloro che sono prigionieri di vecchie e nuove schiavitù.

A noi, tutti, il dono e l’impegno di portare speranza là dove è stata perduta: dove la vita è ferita, nelle attese tradite, nei sogni infranti, nei fallimenti che frantumano il cuore; nella stanchezza di chi non ce la fa più, nella solitudine amara di chi si sente sconfitto, nella sofferenza che scava l’anima; nei giorni lunghi e vuoti dei carcerati, nelle stanze strette e fredde dei poveri, nei luoghi profanati dalla guerra e dalla violenza. Portare speranza lì, seminare speranza lì.

Il Giubileo si apre perché a tutti sia donata la speranza, la speranza del Vangelo, la speranza dell’amore, la speranza del perdono.

E torniamo al presepe, guardiamo al presepe, guardiamo alla tenerezza di Dio che si manifesta nel volto del Bambino Gesù, e chiediamoci: «C’è nel nostro cuore questa attesa? C’è nel nostro cuore questa speranza? […] Contemplando l’amabilità di Dio che vince le nostre diffidenze e le nostre paure, contempliamo anche la grandezza della speranza che ci attende. […] Che questa visione di speranza illumini il nostro cammino di ogni giorno» (C. M. Martini, Omelia di Natale, 1980).

Sorella, fratello, in questa notte è per te che si apre la “porta santa” del cuore di Dio. Gesù, Dio-con-noi, nasce per te, per me, per noi, per ogni uomo e ogni donna. E, sai?, con Lui fiorisce la gioia, con Lui la vita cambia, con Lui la speranza non delude.

L'articolo Papa Francesco apre l’anno santo nel segno della speranza e invocando la pace proviene da Globalist.it.

Читайте на 123ru.net


Новости 24/7 DirectAdvert - доход для вашего сайта



Частные объявления в Вашем городе, в Вашем регионе и в России



Smi24.net — ежеминутные новости с ежедневным архивом. Только у нас — все главные новости дня без политической цензуры. "123 Новости" — абсолютно все точки зрения, трезвая аналитика, цивилизованные споры и обсуждения без взаимных обвинений и оскорблений. Помните, что не у всех точка зрения совпадает с Вашей. Уважайте мнение других, даже если Вы отстаиваете свой взгляд и свою позицию. Smi24.net — облегчённая версия старейшего обозревателя новостей 123ru.net. Мы не навязываем Вам своё видение, мы даём Вам срез событий дня без цензуры и без купюр. Новости, какие они есть —онлайн с поминутным архивом по всем городам и регионам России, Украины, Белоруссии и Абхазии. Smi24.net — живые новости в живом эфире! Быстрый поиск от Smi24.net — это не только возможность первым узнать, но и преимущество сообщить срочные новости мгновенно на любом языке мира и быть услышанным тут же. В любую минуту Вы можете добавить свою новость - здесь.




Новости от наших партнёров в Вашем городе

Ria.city

Команда «Динамо Шатура» победила в матче XXXIII чемпионата России по футболу в залах

В Москве обновили 63 объекта культуры в 2024 году

Политолог Марков предположил, что Трамп не будет забирать Гренландию

«Мама, оставь меня»: актер с ДЦП заживо сгорел в доме при пожаре в Калифорнии

Музыкальные новости

Военнослужащие Росгвардии встретили Рождество Христово

Военнослужащие Росгвардии встретили Рождество Христово

Собянин: 8,8 млн человек стали гостями «Зимы в Москве» в новогодние каникулы

Продать стихи. Как продать стихи. Продать стихи собственного сочинения.

Новости России

Седокова требует себе шампанского после трагической смерти мужа-баскетболиста

Полузащитник "Локомотива" Карпукас заявил, что ему понравилось в США

Полный парад планет: когда и как наблюдать уникальное астрономическое явление

«Мама, оставь меня»: актер с ДЦП заживо сгорел в доме при пожаре в Калифорнии

Экология в России и мире

Композиция «Юмор FM» украсила «Ледовую Москву»

Набор скульптур и памятников. Кострома и Владимир

Лайма Вайкуле заявила, что ее заставляли учить русский язык

Захар Прилепин является лидером среди русских писателей по опросу ВЦИОМ

Спорт в России и мире

Аделаида (ATP). Финал. Оже-Альяссим встретится с Кордой

«Я не делала этого последние пять или шесть лет». Елена Рыбакина удивила откровенным признанием

Джокович: Алькарас хочет стать лучшим в истории

300 игроков включены в пенсионную программу ATP в 2024-м

Moscow.media

Орловская семья помогает волонтерам бороться с последствиями экологической катастрофы

Портативный ТСД корпоративного класса Saotron RT-T70

Строгановская церковь

Движение по Пермскому тракту в сторону Екатеринбурга возобновлено











Топ новостей на этот час

Rss.plus






Полузащитник "Локомотива" Карпукас заявил, что ему понравилось в США

ANNA-NEWS.INFO: Неблагодарный Алиев или О чем молчит президент Азербайджана…

В Москве обновили 63 объекта культуры в 2024 году

30-летний оператор башенного крана умер в кабине во время работы в Москве