L'agenzia Netma (Nato Eurofighter and Tornado Management Agency) e il consorzio Eurofighter hanno firmato ieri a Roma un contratto per acquisire un lotto di massimo 24 velivoli Eurofighter destinati alla nostra Aeronautica Militare. L’annuncio giunge durante un periodo particolarmente importante per il programma di questo velivolo, sia sotto il profilo strategico, facendo seguito al contratto firmato venerdì 20 dicembre dalla Spagna per altri 25 velivoli, sia per quello industriale.
Su questo fronte l'acquisizione dei nuovi velivoli ha un valore di circa 7,4 miliardi di euro e lo sttabilimento interessato dalla produzione sarà quello di Leonardo a Torino Caselle. Per ogni esemplare la quota di lavoro di Leonardo raggiunge il 36%, producendo parte della fusoliera, l'ala sinistra, l'integrazione dei sistemi d'arma di Mbda, la piattaforma Irst e i radar Captor-e Mk0 ed Mk-2. I nuovi Typhoon italiani sostituiranno gli aerei attualmente in servizio con l'Aeronautica Militare e appartenenti alla versione Tranche 1, le cui consegne cominciarono nel 2004 e rispetto alla quale gli aerei prodotti oggi nascono con diversi aggiornamenti. Come nel caso dell'ordine spagnolo, i nuovi Eurofighter italiani saranno equipaggiati con avionica avanzata e nuovi armamenti come i missili Brimstone III e Meteor; con nuovi sensori e apparati che migliorano la connettività del velivolo alle reti tattico-informative. Con un ciclo di vita operativo atteso in grado di superare il 2060, le sue capacità tecniche ne permetteranno la piena integrazione nei futuri contesti operativi europei. Giancarlo Mezzanatto, amministratore delegato di Eurofighter, ha dichiarato: “La decisione dell’Italia di acquisire ulteriori 24 velivoli è ovviamente una fantastica notizia per il nostro programma, a ulteriore dimostrazione della forza e dell’importanza del Typhoon in Europa. Nel corso degli ultimi sette giorni, due dei quattro paesi partner del programma Eurofighter hanno firmato nuovi contratti, con la chiara intenzione di avviare l’ammodernamento delle rispettive Forze aeree e a conferma del ruolo cruciale che attribuiscono a questo velivolo”. Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo, ha dichiarato: “Il programma Eurofighter ha indiscutibilmente garantito negli anni un alto livello di tecnologia. Il suo successo è anche prova delle straordinarie sinergie tra industria e istituzioni. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo realizzato insieme e siamo impegnati ad assicurare il nostro contributo affinché l’Italia e tutti gli altri paesi partner continuino a ottenere il livello di capacità che meritano”. Lorenzo Mariani, Condirettore Generale di Leonardo, commenta: "Questo contratto è un risultato fondamentale per il programma Eurofighter in Italia. Fin dal principio, esso ha svolto un ruolo cruciale per la difesa e la sicurezza nazionale così come per lo sviluppo di tecnologie avanzate e per l’impiego di migliaia di professionisti altamente specializzati.
Con l’ordine appena annunciato, il programma assicurerà ancora maggiori capacità e ritorni economici per molti anni a venire”. Simon Ellard, direttore generale di Netma, ha spiegato: “Gli ulteriori 24 velivoli per l’Italia rappresentano un nuovo motivo di orgoglio per il programma, l'ordine rafforzerà le capacità dell’Aeronautica Militare italiana e darà sicurezza al Paese, all’Europa e alla Nato. Quest’ordine dimostra che l’Eurofigther Typhoon continua ad essere la spina dorsale della difesa aerea europea”.