Sofia Goggia ha cominciato in ritardo la sua stagione per via del recupero dall’infortunio dello scorso febbraio ed anche di un calendario che ha posto le prime gare veloci solo nella seconda settimana di dicembre. Il ritorno in pista, però, è stato semplicemente eccezionale per la bergamasca, con tre podi nelle tre gare disputate, occupando tutti i gradini del podio tra Beaver Creek e St. Moritz.
Sono stati mesi difficili quelli dopo la frattura della tibia e del malleolo, con il dolore anche solo ad infilare lo scarpone e la preoccupazione di non riuscire più a tornare come prima. Invece alla prima occasione a Beaver Creek si è capito subito che Sofia era già pronta ad essere con le migliori e a lottare per la vittoria. Dopo le eccellenti prove cronometrate, ecco il secondo posto in discesa libera, battuta solamente dall’austriaca Cornelia Huetter, protagonista di una prestazione davvero fenomenale.
Il giorno dopo, però, non c’è avversaria che tenga ed ecco Goggia che domina sulla Birds of Prey, conquistando il successo in superG. Un piccolo capolavoro quello della bergamasca, che ha dominato quella gara. Dagli Stati Uniti alla Svizzera, con il maltempo, però, che ha dimezzato il programma, ma che non ha tolto a Sofia un altro podio, con il terzo posto sempre in supergigante a St.Moritz. Una gara macchiata da qualche sbavatura, come da lei stessa ammesso, ma che ha confermato l’ottimo stato di forma della campionessa bergamasca.
Goggia ha poi annunciato che tornerà anche in gigante, ma solo dal mese di gennaio a Kranjska Gora. Una situazione che potrebbe anche cambiare in parte i pensieri dell’azzurra in ottica classifica generale di Coppa del Mondo. L’infortunio di Mikaela Shiffrin ha aperto a nuovi scenari e al momento c’è una situazione di grandissimo equilibrio, con Goggia che potrebbe anche trovarsi tra qualche mese in una posizione molto importante e quindi in piena lotta.
Gut-Behrami e Brignone sembrano avere qualcosa in più, soprattutto grazie alla loro costanza in gigante, con Sofia che a quel punto dovrebbe essere praticamente perfetta nelle discipline veloci, dove comunque la concorrenza è ben presente. Il vero obiettivo in Coppa del Mondo potrebbe essere quello di provare a vincere entrambe le sfere di cristallo in discesa e superG, senza dimenticare che ci sarà anche un Mondiale da preparare e quella medaglia d’oro iridata che ancora manca nella bacheca di Sofia.