Sempre più rari sono gli auguri con la formula classica: Buon Natale e Felice Nuovo Anno. Anche dalle nostre parti, parecchi italiani hanno adottato uno stile politicamente corretto e fioccano gli “auguri di buone feste”. Quelli che in lingua globish sono ormai una norma. E, in questi giorni, ricevo soltanto dei “season greetings” da istituzioni pubbliche e private internazionali, da vecchi amici o comitati di redazione delle riviste scientifiche. Invero, sarebbe forse più corretto “season’s greetings”, la cui origine non è recente, ma data cinque secoli fa.
Questo bisticcio serve a introdurre il mio nuovo libro: Five easy pieces on water, ossia “Cinque pezzi facili sull’acqua”. Un titolo che omaggia Stravinsky, autore di un capolavoro come “Cinque pezzi facili” per pianoforte a quattro mani. E Richard Feynman, uno dei maggiori fisici del ‘900, le cui sei lezioni accademiche più semplici furono raccolte in un volumetto con questo titolo, Sei pezzi facili.
Consolo subito i benpensanti che mi accuseranno di approfittare del blog per farmi pubblicità. Escludo che qualche lettore possa farsi del male acquistando questo volumetto. Scritto in una lingua inglese declinata con uno stile non del tutto elementare, affronta un argomento che interessa soltanto in caso di emergenza. Quanto di meno natalizio. Anche per il prezzo della edizione rilegata, l’unica disponibile assieme a quella digitale.
Racconto del libro perché s’ispira alla lezione di Edgar Morin quanto afferma che c’è bisogno di connettere anziché separare, di integrare invece di ridurre, di riscoprire il valore dell’approccio qualitativo a fianco di quello quantitativo*. Il libro si concentra sull’acqua senza seguire alcun approccio disciplinare. Le questioni filosofiche, storiche, fisiche e matematiche sono fuse con le tradizionali materie scientifiche, dalla chimica all’idrostatica, dall’idrodinamica all’idrologia per fornire una panoramica delle conoscenze di base sul l’acqua della Terra. Un tentativo, probabilmente velleitario, di arginare il riduzionismo.
Le cinque lezioni facili sono dedicate non solo agli studenti STEM**, quale introduzione a una materia tuttora complessa, ma anche ai cultori delle scienze economiche e umane, perché l’acqua non è solo un paradigma scientifico o tecnologico. E si tratta perfino di un testo divulgativo, dove il lettore curioso potrà scoprire un’idea dell’acqua resa il più semplice possibile, ma non più semplice di quanto necessario.
Distinguere tra scienza e divulgazione della scienza è spesso una necessità, ma non un dogma. La scienza dell’acqua è complessa, ma gli appunti di Leonardo o gli scritti di Galilei, Torricelli e Frisi, l’idraulico milanese noto ai suoi tempi come il Newton italiano, non erano dedicati ai soli addetti ai lavori. Gli studiosi dovrebbero curare di più la volgarizzazione del sapere, perché solo così, confrontandosi con tutti, il sapere si alimenta senza auto-confinarsi.
Non credo che pubblicherò mai una versione italiana, di cui ho mantenuto i diritti. Gli editori internazionali hanno poca attenzione alla nostra lingua. Tradurlo costa però fatica. E nessuna casa editrice, tra quelle che ho interpellato, è interessata a stamparlo e non stento a concordare con il loro polso del mercato. In alternativa, potrò auto-pubblicare ogni lezione attraverso di canale di Amazon-Kindle, ma solo quando avrò tempo e voglia di lavorare (duro) alla traduzione.
Auguro alla sparuta schiera dei lettori arrivati fin qui buone feste, ma con lentezza, come propone la nostra canzone natalizia di quest’anno. Slow Christmas è disponibile sulle maggiori piattaforme streaming che ospitano i Children of a Lesser Rivers, il nostro ego musicale. Il sogno dello scorso anno, Christmas dreaming, il bellissimo sogno di un Natale di Pace, purtroppo non si è avverato. Speriamo nell’anno che verrà, il 2025; perlomeno, non è un anno bisestile. Ed è perfino un Anno Santo per chi accetta malinconicamente i season’s greetings.
*Morin, E. (1986) La méthode III – La connaissance de la connaissance. Paris: Seuil.
**L’acronimo STEM—dall’inglese science, technology, engineering and mathematics—si si usa per indicare le discipline scientifico-tecnologiche: scienza, tecnologia, ingegneria e matematica.
L'articolo Da Buon Natale a “season greetings”, vi auguro feste lente con cinque lezioni sull’acqua proviene da Il Fatto Quotidiano.
