4 alla scarsa umiltà della Fiorentina. Ha ragione il ds Pradè, contro l'Udinese non c'è stata la garra che aveva contraddistinto la striscia da record dei viola. L'impressione è che la squadra sia in difficoltà anche dal punto di vista fisico. Servono forze fresche sul mercato. Possibilmente già a inizio gennaio. 5 al mancato cambio di modulo. Raffaele Palladino non vive giorni facili, la faccia più scavata del solito lo certifica perfettamente. Normale dopo un lutto così grave come la perdita della madre. Purtroppo però il calcio è un tritacarne che non ti concede tregua: il 4-2-3-1 non più l'abito giusto con questa rosa. In attesa di rinforzi, tocca a lui arrangiarsi e magare passare all'albero di Natale. 7 allo striscione per Martina. Oltre a chiedere giustizia per Bruno Beatrice con un bel vessillo, la Fiesole non ha dimenticato neppure la studentessa fiorentina che lotta a Oslo tra la vita e la morte dopo essere stata accoltellata dall'ex fidanzato: "Forza Martina", il due aste esposto nel secondo tempo. Un'altra testimonianza di come i tifosi viola siano sempre attentissimi anche ai temi sociali. 7,5 alla rovesciata di Lucca. Nome buono in chiave viola quasi a ogni sessione di mercato, l'attaccante dell'Udinese non perde occasione di far male alla Fiorentina. Stavolta segna un gol facile su cadeaux di Ranieri e ne sfiora un altro in bello stile su una palla vagante in area. E se prima o poi arrivasse davvero in riva all'Arno? 8 alla deroga a Bove. A distanza di 23 giorni esatti, non dev'essere stato facile per Edo tornare al Franchi. Con (comprensibile) poca voglia di sorridere e cercando di evitare clamore mediatico, ha scelto comunque di andare in panchina per stare vicino ai compagni. Avrà sicuramente percepito ancora una volta il grande affetto di tutto il popolo viola. Brave Lega e Figc che gli hanno consentito di riassaggiare il terreno di gioco.