Team New Zealand sta decidendo dove e quando disputare la prossima edizione della America’s Cup, dopo aver conquistato il trofeo sportivo più antico del mondo per la terza volta consecutiva. La prestigiosa competizione velica tornerà ad animare la scena internazionale nel 2027, dunque a distanza di tre anni da quella disputata tra settembre e ottobre nelle acque di Barcellona. I Kiwi hanno infatti già comunicato questa idea dopo aver stipulato un accordo con INEOS Britannia, che sarà ancora una volta Challenger of Record.
Resta però ancora il dubbio su dove si disputeranno le regate. Quale località verrà scelta dal sodalizio di Grant Dalton per difendere la Vecchia Brocca? Di sicuro non si resterà a Barcellona e fino a poche settimane fa si pensava a un ritorno a Valencia, che ospitò l’evento in un paio di occasioni all’inizio del terzo millennio e che sembra essere gradita da sponsor e sodalizi (di sicuro ci sarà ancora Luna Rossa, che ha confermato la sua presenza dopo la brutta prestazione offerta in terra catalana).
Recentemente, però, è emersa la volontà da parte di Team New Zealand di riportare l’evento a casa e infatti sono salite le quotazioni di Auckland: il golfo di Hauraki potrebbe ospitare nuovamente la Coppa America dopo la vittoria ottenuta nel 2021 battendo Luna Rossa nell’atto conclusivo. A parlarne era stato Grant Dalton un mesetto fa alla testata neozelandese Stuff: “Il messaggio è semplice: siamo assolutamente sinceri nel dire che se possiamo portare a casa questa coppa, lo faremo“.
Si starebbe valutando un’offerta congiunta tra settore pubblico e privato, perché i Kiwi hanno dichiarato di non togliere denaro pubblico a sanità, istruzione e trasporti: “L’investimento dei privati deve essere fatto senza secondi fini e senza cercare di impossessarsi della squadra, ma soltanto per il genuino scopo di riportare la Coppa America in Nuova Zelanda. La chiave è che la squadra sia in grado di vincere. La squadra sarà sempre il motore principale di tutto”.
Si attendevano delle risposte entro Natale, che però non sono arrivate. Bisognerà verosimilmente aspettare il nuovo anno per avere un quadro della situazione più chiaro, ma comunque non si scappa da Valencia e Auckland: Barcellona si è chiamata fuori, mentre l’opzione Jeddah non è gradita allo sponsor Louis Vuitton e quindi portare la America’s Cup in Arabia Saudita non è una strada percorribile.