PAVIA. Pochi giorni per decidere chi sarà il successore di Stefano Manfredi, attuale direttore generale del San Matteo che, stando alle indiscrezioni trapelate dalla Regione, non dovrebbe essere riconfermato al policlinico.
Il condizionale è d’obbligo, ma sembra che il giorno-chiave sarà lunedì 30, quando è in programma una giunta regionale per discutere anche delle nomine: oltre al direttore generale del San Matteo, è in scadenza a fine anno anche Carlo Nicora dell’Istituto tumori (già dg del policlinico).
Stando ai bene informati, un nome per il policlinico già ci sarebbe – sembra si tratti di un profilo non pavese – ma su questo le bocche sono cucite per evitare che venga “bruciato”.
C’è chi dice che i tempi potrebbero accelerare, con i partiti che dovrebbero trovare una sintesi già la settimana prossima, forse martedì, quando è prevista una riunione di maggioranza regionale.
La nomina dei direttori generali spetta al presidente regionale Attilio Fontana, che tramite apposito decreto indica i profili che poi saranno approvati dai consigli di amministrazione dei due Irccs (istituti di ricovero e cura a carattere scientifico): un meccanismo che lascia un certo margine di trattativa ai vertici degli ospedali, che si trovano con uno strumento in mano per dire la propria sul nuovo direttore generale.
Un passaggio in giunta è tuttavia necessario, perché la nomina di nuovi direttori generali potrebbe essere collegata a ulteriori riassetti e trasferimenti dei manager sanitari, cosa che sembra data per scontata così da ricalcare gli equilibri politici tra Fratelli d’Italia e Lega.
Le frizioni tra i due partiti hanno portato a un ritardo nella nomina dei cda Irccs, tra cui il San Matteo: è stato rinnovato lo scorso febbraio dopo 45 giorni di proroga del precedente consiglio di amministrazione.