"Dicembre ci dirà chi siamo", aveva detto Claudio Ranieri prima della partita contro il Lecce. Le risposte sono arrivate e il ruolino di marcia è composto da tre vittorie e una sconfitta. Ora manca la prova del 9 contro il Milan il 29 a San Siro, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Con il Parma finisce in goleada, ma l’allenatore preferisce rimanere con i piedi per terra. Ha ancora negli occhi il secondo tempo del Sinigaglia che lo ha scioccato e fatto infuriare: "Dobbiamo migliorare. C'era da cancellare la ripresa di Como, i ragazzi lo hanno fatto, ci hanno regalato un buon Natale e adesso sotto alla prossima. Andiamo fuori casa, dove questa squadra non vince da aprile, sono 8 mesi. Per cui c'è una Roma in casa e una fuori e questa cosa non può e non deve avvenire. Dobbiamo cercare di svegliarci e fare bene anche in trasferta". Intanto si gode la vittoria di ieri, firmata Dybala: "Come diceva Mourinho c’è una Roma con lui e una senza. Io so che Paulo vuole restare. Lui sta bene con noi e io sto bene con lui. Poi gli agenti fanno il loro lavoro, girano il mondo e recapitano offerte. Ma ad oggi non è arrivato nulla". Una presa di posizione importante. Tra l’altro, rsentire nominare lo Special One ha già fatto sognare qualche tifoso, ma per ora il ritorno è utopia (ieri invece allo stadio era presente Montella). Per il tecnico non bisogna abbassare la guardia e per questo i giorni di riposo durante le feste saranno pochi. Oggi e domani allenamento, poi lo stop per Natale e la ripresa a Santo Stefano quando mancheranno tre giorni alla delicata sfida contro i rossoneri. La Roma ieri ha ritrovato i 5 gol in una sola partita. Non succedeva dal 16 settembre 2021: in quel caso la vittima è stato il CSKA Sofia in Conference League. Ma a stupire tutti sono stati gli zero cambi. Ranieri non ha toccato l’undici iniziale, una cosa che non si vede quasi mai soprattutto nell’era delle 5 sostituzioni: "Non ho fatto cambi non perché questi sono i titolari o gli altri le riserve, ho visto che stavano interpretando bene la gara e non c'erano cali di tensione. Stavano facendo bene e ho detto 'va bene, continuo con questi qua senza fare stravolgimenti'. Me l’hanno chiesto anche i miei collaboratori". Nella storia recente della Roma nessun allenatore aveva chiuso in questo modo. Tra i tanti lati positivi della partita contro il Parma c’è il ritorno al gol in campionato di Dovbyk. Una bella ciliegina sulla torta dopo la doppietta con la Sampdoria. E Ranieri se lo gode: "Sono contento per come si è mosso e ha cercato di dialogare con i compagni. Deve imparare a volte a tirare di prima, sia col sinistro che col destro. Non deve avere paura di sbagliare. L'attaccante anche sbagliando a volte fa gol ed è quello che gli ho detto". Nuova vita anche per Saelemaekers che da esterno destro a tutta fascia ha fornito un’altra grande prestazione condita da un gol e un rigore conquistato: "È un giocatore internazionale che sa fare più ruoli. Avevo bisogno di lui in quella posizione per determinate giocate e le sta facendo bene. Ora mi va bene così, ma poi non è detto. Magari vedremo altre soluzioni".