IVREA. Non è certamente un bilancio innovativo sotto il profilo della spesa pubblica, bensì di conservazione, quello approvato venerdì notte dal consiglio comunale di Ivrea. «Un bilancio – come ha riassunto l’assessore Fabrizio Dulla - che a fronte dell’aumento dei costi, dell’inflazione e di un calo consistente dei trasferimenti statali, riesce a mantenere inalterati sia i servizi offerti ai cittadini sia le politiche tributarie e tariffarie». Sul fronte dei lavori finanziati con i fondi Pnrr, che procedono in alcuni casi tra non poche difficoltà burocratiche, la novità riguarda la ristrutturazione dell’asilo nido Olivetti. La giunta ha approvato il progetto esecutivo dando così il via a un grande cantiere di architettura conservativa da 4,8 milioni di euro.
Investimenti
Nel 2025 ammonteranno a 3,4 milioni, di cui quasi 800mila dedicati alle manutenzioni. È questa la vera novità. «I lavori pubblici – ha spiegato in aula l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Comotto – si concentreranno sulle manutenzioni straordinarie di strade, marciapiedi, scuole, tetti e illuminazione pubblica che negli anni scorsi sono stati trascurati. Abbiamo cominciato già nel 2024 con la riasfaltatura della piazza Rondolino».
Nel dettaglio gli interventi per il prossimo anno riguarderanno innanzitutto le scuole. 115mila euro per la scuola Don Milani, destinati all’impermeabilizzazione del tetto; 100mila euro per la scuola materna Sant’Antonio e altri 80mila per la scuola Olivetti. Altri 100mila euro sono stati destinati alle manutenzioni straordinarie necessarie negli altri plessi. Capitolo tetti: qui il Comune comprerà un mezzo con cestello per intervenire direttamente con i propri manutentori sugli edifici pubblici. Questo consentirà lavori più rapidi ed economici. Nel corso del prossimo anno sono stati messi a bilancio 100mila euro per la manutenzione del tetto del teatro Giacosa (in pessime condizioni) e 40mila per quello della chiesa di San Gaudenzio. 140mila euro infine saranno utilizzati per realizzare una tettoia sul magazzino comunale. Altri interventi di rilievo: 100mila per la riqualificazione del castello; 30mila per la palestra Antonicelli; 140mila per l’area mercatale; 50mila euro per la riqualificazione del campo da basket ai giardini Giusiana; 100mila per la rimozione e la sostituzione dei vecchi bagni pubblici (mai entrati in funzione). Quest’ultima è stata una richiesta esplicita da parte delle minoranze.
Capitolo strade
Qui la cifra per le manutenzioni sfiora i 400mila euro. «Uno sforzo importante – ha sottolineato l’assessore Massimo Fresc –, a fronte di strade secondarie e principali che necessitano da troppo tempo di interventi. A questi se ne aggiungono 70mila per percorsi pedonali rialzati». In tema di riqualificazione, la giunta ha stanziato 80mila euro per i progetti di piazza del teatro e del quartiere San Bernardo.
Tributi
Imu, Irpef e imposta di soggiorno non subiranno variazioni. Dall’Imu il Comune conta di incassare nel 2025 6,4 milioni, circa il 43% dell’ammontare dei tributi locali. Qualche sconto sarà applicato alle residenze di Talponia. Dall’Irpef arriveranno 3,5 milioni; per l’imposta di soggiorno stimata la cifra di 80mila euro. Sul fronte Tari il costo è di 5,1 milioni. Qui potrebbero esserci dei ritocchi sulla base del piano finanziario di Scs che prevede un aumento di 2,70 euro per abitante. Le tariffe saranno però stabilite solo nel corso del prossimo anno. Alcune modifiche si registrano invece al canone unico patrimoniale, la tassa che si applica alle occupazioni permanenti e temporanee delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune. Gli aumenti riguardano gli spazi concessi durante la manifestazione di Carnevale, che registrano un +60% (alimentare), e i messaggi pubblicitari mediante elementi d’arredo urbano parapedonale (+150 %).
Servizi
Nel 2025 prenderà avvio lo sportello stranieri che servirà tutto l’Eporediese. Il servizio sarà attivato grazie a un finanziamento arrivato dal ministero di 900mila euro. I principali servizi riguardano l’asilo nido Olivetti, le mense scolastiche, la piscina e gli impianti sportivi, museo, mercati e servizi pre e post scuola che cubano una spesa di 3,6 milioni, coperti per oltre il 64% dal Comune e per il restante da chi usufruisce dei servizi.