Luca De Aliprandini chiude con parecchio amaro in bocca la sua seconda manche del gigante dell’Alta Badia, valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino maschile. Sulla mitologica “Gran Risa” lo sciatore azzurro non ha completato due manche impeccabili e si è fermato al di fuori dalla top10, esattamente in 13a posizione.
Il successo, il quinto di fila su questo pendio, porta la firma di Marco Odermatt con 85 centesimi sul francese Leo Anguenot, quindi terzo il norvegese Alexander Steen Olsen a 88. Quarta posizione per il croato Filip Zubcic che era in vetta a metà gra, quindi altri due norvegesi come Timon Haugan a 1.03 e Atle Lie McGrath a 1.25. 13° a 2.22, come detto, Luca De Aliprandini.
Dopo aver tagliato il traguardo il 34enne nativo di Cles ha analizzato quanto avvenuto sulla Gran Risa ai microfoni di Raisport: “Sicuramente non posso dire di non aver disputato una brutta gara ma potevo fare qualcosa in più. Peccato per quell’errore sul muro centrale nella seconda manche, senza quella imprecisione potevo essere più vicino ad Alex Vinatzer”.
Vinatzer vede la luce: “Sono riuscito a fare quello che so. Ero arrabbiato”
Lo sciatore italiano prosegue nel suo racconto: “La pista e la tracciatura erano complicate. Non si vedeva tanto per il meteo e, come sempre, se sbagli qualcosa in 2-3 porte poi rimani indietro di linea per un intero intermedio. Nel complesso non il risultato che avrei sognato ma non male come gara”.