Ultima gara prima di Natale e comincia il girone di ritorno con una sfida di alta classifica per la Reyer che dopo la sconfitta in campionato contro la Magnolia seguita da quella più prevedibile in coppa contro la corazzata Fenerbahce affronta Derthona Basket in trasferta, nella splendida Cittadella dello Sport
Un assenza pesante in casa Reyer, quella di Lisa Berkani influenzata (almeno ufficialmente) e rimasta a Venezia mentre per Derthona è Francesca Leonardi a mancare all’appello.
La partita ha avuto un paio di leit motiv: in primis la forza e la capacità delle orogranata di mettere la museruola a quella che è riconosciuta piuttosto unanimamente la miglior playmaker della stagione e cioè Bea Attura.
Organizzazione difensiva della Reyer quindi promossa, meno quella offensiva dove spesso a mio avviso non si riescono a sfruttare tutte le potenzialità della squadra. Io continuo a sostenere che la squadra di Mazzon giochi sotto ritmo avendo la playmaker e le lunghe che corrono meglio il campo dell’intero campionato.
Poi c’è stata anche tanta stanchezza, l’Eurolega sulle gambe si sente e questa pausa arriva come un toccasana per le giocatrici campionesse d’Italia
Grandi meriti comunque anche alle Giraffe di Tortona che hanno impegnato a fondo le veneziane ribadendo che il quarto posto in classifica non è certo frutto del caso.
Nonostante la prova opaca di Attura, quella ancora peggio di opaca di Fontaine e l’infortunio di Coates, motivi per sorridere quindi per Cutugno ci sono.
L’impressione è che quest’anno sarà sfida all’ultimo tiro con Geas e Magnolia per essere l’immediata inseguitrice delle due big ma allargando lo sguardo ad un orizzonte temporale più ampio, allora dico che il bello dovrà ancora arrivare
Iniziando dall’inizio di febbraio quando verrà inaugurato il Palasport principale, in una struttura veramente degna della decade in cui stiamo vivendo, in un panorama impiantisco nazionale fermo nel migliore dei casi agli anni 90.
Struttura che aiuterà anche nel reclutare giocatrici di un certo livello, perché anche chi è reduce dalla WNBA rimarrebbe colpita nel vedere questa bellissima Cittadella dello Sport
Beatrice ATTURA 5: sbaglia partita da ex (per lei sfida alla Reyer mai banale) ma vanno dati meriti alla gabbia difensiva organizzata da Mazzon
Alice MILANI 6: entra e segna subito da tre, poi non incide più se non per un incomprensione che in un momento topico ha regalato una tripla gratis a Fassina
Arianna ARADO 6,5: lotta e combatte contro giocatrici top come Kuier e Stankovic. Con più che discreti risultati, specie nella ripresa
Elisa PENNA 8,5: oggi ha fatto vedere di cosa è capace, una tiratrice dal talento cristallino troppo spesso negli anni scorsi mal o non usata.
Nathalie FONTAINE 4,5: 1/8 al tiro, 4 perse, sempre in situazione di affanno in post basso contro le lunghe della Reyer. Partita da dimenticare
Caterina DOTTO 6: male al tiro, Matilde Villa ha gambe diverse e glielo fa notare ad ogni accelerazione ma con lei Derthona gioca meglio ed è meno sprecona. Il +12 di plus/minus infatti dice molto a riguardo
Alaina COATES 6: sufficienza arrivata per l’infortunio che l’ha debilitata, perché senza quello le avrei dato un voto peggiore. Non punge mai, avrebbe le qualità per tenere testa anche a giocatrici di livello Eurolega ma è sempre timida
Nina PREMASUNAC sv : sei minuti di puro gregariato, a questo livello ovviamente atleticamente fa fatica
Sofia MARANGONI 5: non riesce a segnare e per Derthona, stante la prova opaca di Attura, è un bel problema
VILLA Matilde 7: primo tempo da assoluta dominatrice, segnando in mille maniere abbastanza a piacimento, facendo intravedere cosa potrebbe essere se solo il ritmo partita si alzasse. Poi nel secondo si cheta, da segnalare comunque le 3 stoppate date, la seconda dovrebbe finire nelle top5 di giornata in prima posizione.
PAN Francesca 5,5: due falli subito, poi non riesce più ad entrare nel match
SMALLS Kamiah 6: va a strappi, quando si accende lei la Reyer ha i momenti migliori, in difesa però non è efficace come al suo solito su Penna
STANKOVIC Dragana 6,5: parte malino sbagliando qualche canestro di troppo, poi torna in carreggiata ben assistita dalle esterne
KUIER Awak 6,5: non gioca la sua miglior partita ma quel che fa è sufficiente per mettere un impronta al match. In Italia è un arma illegale, c’è poco da fare
SANTUCCI Mariella 6: male al tiro ma con lei in campo la squadra sembra giocare più ordinatamente ed a sprecare meno
CUBAJ Lorela 7: entra e spalle a caestro segna canestri importanti, in difesa la solita dinamo piena di energia che chiude parecchi buchi
NICOLODI Giuditta sv: non lascia traccia del suo passaggio
MICCOLI Maria sv: ventitre secondi in campo in cui fa tempo a commettere una sciocchezza difensiva e Mazzon la riprende duramente. Vista la stanchezza imperante delle compagne dati i tantissimi impegni ravvicinati Maria di certo meritava più spazio anche perché a mio avviso in Italia è una delle migliori interpreti del ruolo. A patto però di giocare con fiducia e tranquillità, cosa che non sta avvenendo
in arrivo
CRISTIANO GARBIN
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