Svolta ai vertici dell’intelligence italiana. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha nominato il generale di Corpo d’Armata dell’Esercito italiano Francesco Paolo Figliuolo vice direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise), l’organismo che per anni era conosciuto come Sismi e che si occupa delle minacce che provengono dall’esterno, e di fare controspionaggio fuori dal territorio italiano. L’incarico ha la durata di due anni. La nomina, secondo i siti specializzati su questioni di intelligence è stata voluta direttamente dalla premier. Palazzo Chigi rende noto che, come da prassi istituzionale, è stato informato il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.
Tra i primi a congratularsi col generale, il ministro della Difesa Guido Crosetto su X. “La nomina del Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo quale Vice Direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna, Aise, è il giusto riconoscimento dell’impegno e la dedizione con cui ha servito il Paese nel corso della sua carriera. Le istituzioni sanno riconoscere il valore dei propri servitori. Auguri di buon lavoro!”.
“Complimenti al generale Figliuolo per la sua nomina a vicedirettore dell’Aise – dichiara la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli – un incarico che rappresenta un ulteriore riconoscimento delle sue straordinarie competenze dimostrate in ogni ambito del suo servizio, dalla straordinaria gestione della campagna di vaccinazione durante il Covid, e in qualità di commissario straordinario per la ricostruzione delle regioni colpite dal maltempo. Auguro al generale Figliuolo un sincero buon lavoro, certa che saprà dare un grande contributo alla sicurezza e agli interessi strategici nazionali”.
Sessantatrè anni, nato e cresciuto a Potenza, dopo il liceo classico, ha portato avanti gli studi nell’Accademia di Modena. In tasca tre lauree, inizia la carriera militare nel gruppo di artiglieria «Aosta». Negli anni 1999-2000 è capo dell’unità di missione in Kosovo nell’enclave serba di Goraždevac (Pe). È l’esordio delle sue operazioni internazionali all’estero. Nel 2004-2005 guida il contingente italiano in Afghanistan. Dal 2014 è capo delle forze Nato in Kosovo con il grado di generale di divisione. Nel 2018 diventa comandante logistico dell’Esercito (il Comlog).
La svolta, anche in termini di notorietà, con la pandemia. Dal 2021 al 2022 è Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Nel 2023, terminata l’emergenza pandemica, viene nominato Commissario straordinario alla ricostruzione dei territori colpiti dall’alluvione verificatasi nello stesso anno. Da oggi un nuovo importante passo, sempre al servizio delle istituzioni, coerentemente con la sua intera vita.
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