Mai più una Roma come quella vista nel secondo tempo contro il Como. Ranieri sfrutta la conferenza prima della partita contro il Parma per mandare un avviso chiaro a tutto lo spogliatoio, ritornando su quei 45 minuti culminati co il gol di Gabrielloni, che lo aveva fatto infuriare come mai si era visto in questa terza avventura in giallorosso. Lo scrive Filippo Biafora su Il Tempo. "Affrontiamo il Parma con la determinazione che ci ha contraddistinto da quando sono arrivato io, tranne per un tempo. Quel secondo tempo mi ha scioccato, non riescono a nascondere la delusione. Sarà una partita difficile e piena di gol", le parole del tecnico che riporta tutti all'ordine, volendo mettere subito da parte il largo successo di coppa contro la Sampdoria per puntare i riflettori sul campionato, dove c'è bisogno di tirarsi fuori dalle sabbie mobili delle retrovie. Altro segnale al gruppo, salvando soltanto Hummels e Paredes, è quello sulla carenza di leadership: "Non è una cosa che acquisti quando ti alzi la mattina". Tema caldo è quello del mercato: "Voglio giocatori da Roma e migliorare, ma non sarà facile. Andiamo a cercare quei ragazzi che possano darci una mano ed essere il futuro del club e vogliamo far sì che si avvicini il più possibile ad alti livelli". Si guarda anche più avanti, alla prossima estate: "Cercherò di fare il mio meglio per far venire qui un bravissimo allenatore, questo è il mio scopo". Ghisolfi intanto continua a lavorare con tre obiettivi principali in testa: un difensore centrale per allungare il reparto, un terzino destro per fare il salto di qualità e un centravanti che possa far rifiatare Dovbyk. In attesa di sviluppi sul fronte Dybala, alcuni intermediari stanno provando a risolvere un "problema" alla Roma e uno al Napoli, abbozzando lo scambio Pellegrini-Raspadori. Fronte Ceo le ultime danno un Dan Friedkin non pienamente convinto dei candidati al momento incontrati.