Ivrea
È un piano di dismissioni da oltre 1,8 milioni di euro quello che il Comune di Ivrea si appresta a mettere in atto nel prossimo triennio. All’asta fabbricati e uffici che l’amministrazione comunale non sa più come utilizzare e che spesso rappresentano solo un costo in termini di manutenzione (quando vengono effettuate). Il piano delle alienazioni per il periodo 2025/2027 è stato varato dalla giunta del sindaco Chiantore e questa sera (venerdì 20) approderà in consiglio comunale come parte integrante del Documento unico di programmazione.
Il primo edificio ad andare all’asta, nei primi mesi del 2025, sarà l’ex casa del custode del mercato, in via Volontari del sangue. Per questo immobile in Comune sono già arrivati alcuni interessamenti che fanno ben sperare. Il valore base dell’asta è di 160mila euro. Il secondo immobile che verrà venduto nell’arco del prossimo anno è Villa Pautasso, un appartamento sito in via Torino e ricevuto in eredità dal Comune insieme ad altri eredi che però hanno la maggioranza. L’immobile sarà venduto attraverso un’agenzia immobiliare. L’incasso stimato ammonta a poco meno di 128mila euro.
Sempre il prossimo anno andrà all’asta lo stabile dell’ex caserma Valcalcino (quello sul lato nord) ormai inutilizzato da anni con problemi di agibilità legati alle controsoffittature pesanti. Quella a sud, che al piano terra ospita da poco meno di un anno lo Spazio arte giovani, il Comune ha intenzione di ristrutturarla per adibirlo a ostello grazie ai soldi delle compensazione di Rfi sui lavori per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta.
Nel 2027 andranno invece all’asta gli uffici comunali di via Piave 2, quelli che oggi ospitano l’anagrafe. È questo di certo l’edificio (denominato ex banca d’Italia) di maggior pregio e che può fare gola a molti per la sua posizione centrale. Da questa vendita il Comune conta di incassare almeno un milione di euro. La dismissione di questo immobile è però strettamente legata al progetto di trasferire a Palazzo Giusiana una parte consistente degli uffici comunali. L’ex sede del tribunale e della procura fino al 2015, si presenta oggi in uno stato di degrado. Sul recupero di questo edificio, destinato in parte ad ospitare anche le aule del liceo Botta, il Comune si è aggiudicato fondi Pnrr per 7,7 milioni di euro. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica.
Esce definitivamente dal piano delle alienazioni l’ex istituto commerciale Jervis di via San Nazario 26. L’edificio si trova proprio accanto alla scuola media ex Arduino. Una superficie complessiva di 3.496 metri quadrati e una prima base d’asta, datata 2011, di poco superiore al milione di euro. L’asta era andata deserta e il Comune ci aveva riprovato due anni dopo, partendo da 950mila. Negli anni ci sono stati altri tentativi fino a scendere a 600mila.