Al Papavello Fontajau di Girona, la formazione catalana di coach Iniguez si qualifica agli ottavi di finale di Eurocup Women, battendo la Magnolia Campobasso in un match combattuto solo nel primo quarto.
I due quintetti arrivavano a questo match con stati d’animo opposti: La squadra di Mimmo Sabatelli sulle ali dell’entusiasmo visto il minimo scarto di Gara 1 e vista la grande impresa contro l’Umana Reyer di qualche giorno fa; quella di Roberto Iniguez probabilmente “arrabbiata” dopo il primo ko stagionale in campionato, sabato scorso contro Valencia.
E, a proposito di Fasoula e compagne: sabato hanno vinto con la difesa, che è proprio ciò che è mancato alla Magnolia in questa partita. Soprattutto nel secondo quarto, giocato veramente male dalle campobassane nella propria metà campo, anche se ad un certo punto, quando a Girona entra praticamente tutto dall’arco dei tre punti, compreso un tiro di Canella con un solo piede in appoggio e il corpo rivolto completamente a sinistra, subentra certamente un po’ di scoramento.
Riguardo a questo, Girona (tralasciando l’assenza di Jakubcova) è sicuramente più profonda ed è questa la maggior differenza tra le due squadre, tanto più che il regolamento costringe a tener fuori una giocatrice cresciuta nelle giovanili della Magnolia fin da quando aveva tredici anni perché – ohibò – questa giocatrice è nata fuori dall’Europa. Se Blanca Quinonez avesse potuto giocare regolarmente, la partita sarebbe totalmente cambiata.
A proposito di FIBA: c’è da chiedersi che senso abbia trasmettere le partite di coppa senza telecronaca quando sarebbe molto facile su Youtube avere i commenti, se non in inglese, in entrambe le lingue delle squadre che giocano la partita. Misteri della burocrazia della federazione internazionale, imposizioni (quella di non fare la telecronaca in lingua) che lasciano davvero interdetti.
Capitolo arbitri: anche questa volta la terna in grigio appare completamente inadeguata e commette errori marchiani nel giudicare alcuni contatti da entrambe le parti. Inutile nascondersi dietro la frase “il metro in Europa è diverso”: una cosa è consentire un gioco più fisico, altra è non vedere contatti giganteschi e fischiare “sospiri” come se niente fosse. Come evidenziato già in altre manifestazioni, anche maschili, la FIBA ha un enorme problema con la competenza dei suoi arbitri… e ci fermiamo qui.
La Magnolia comunque esce a testa altissima dalla competizione, perché ha dato tutto e non ha assolutamente demeritato nel corso di questa seconda avventura in Eurocup Women. Competizione in cui resta soltanto una squadra italiana, la Dinamo Sassari, che ha compiuto l’impresa passando il turno contro Jairis e trovandosi agli ottavi un’avversaria “abbordabile”, l’ultima in classifica nel campionato spagnolo.
Tornando alle italiane eliminate da questa competizione (Geas e Magnolia), a questo punto possono dedicarsi solo ed unicamente al campionato senza avere impegni secondari se non le qualificazioni alle final four di coppa Italia, in programma tra la fine dell’anno e l’Epifania.
La formazione molisana sarà impegnata sabato 21 dicembre con il Banco di Sardegna che, come già detto, è carica dopo la qualificazione agli ottavi.
LUNDQUIST Klara 4: Braccata da Morrison dall’inizio alla fine. Non riesce a trovare soluzioni e si intestardisce nel fare la stessa cosa: provare a superare l’americana – Mission Impossible -.
CANELLA Marta 7: Ottime percentuali coronate da un +/- che dice +16. Qualche canestro entra in maniera fortunosa, ma tutto sommato gioca una partita discreta e sicuramente all’altezza delle sue possibilità
GUERRERO Carolina 7: Praticamente uguale alla prova di Canella. Entrambe hanno contribuito ottimamente uscendo dalla panchina.
YGUERAVIDE Sandra 6,5: Spiccano gli 8 assist per la capitana catalana, che ha dimostrato nel corso delle quattro partite tra Magnolia e Girona di avere un buon tiro da tre. Guida sufficientemente bene la sua squadra.
PIERRE LOUIS Vionise 6: Nonostante le sue percentuali siano quasi perfette, è parsa un tantino confusionaria e pasticciona. Sicuramente dà peso sotto canestro, ma può incidere decisamente di più.
TOURE Mamignan 6,5: Festeggia il suo compleanno in maniera più che sufficiente, ma guardando le sue percentuali e facendo riferimento al suo atletismo, poteva fare qualcosa di più. La ciliegina sulla torta per i suoi 30 anni sono i 5 assist.
HRISTOVA Borislava 6,5: Non esattamente il talento che abbiamo visto nella partita di ritorno del girone; mette a segno, comunque, buoni canestri. Il suo lo fa sempre.
BIBBY Chloe 6,5: Vedi Hristova: prestazione molto simile a quella dell’ex Sepsi. Semplicemente i pericoli n.1 per la difesa campobassana sono diventati i n. 2 in questa partita.
Jakubcova, Cargol, Ribas: N.E.
ZIEMBORKSA Aleksandra 7,5: Ottima partita, prova a caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà e lotta dando tutta sé stessa. E’ tornata ufficialmente “a rapporto” per coach Sabatelli.
KUNAIYI Pallas 6: Prestazione con alti e bassi: difesa insolitamente non buona, molti rimbalzi come sempre, in attacco percentuali basse, guadagna molti falli e si prende un tecnico (assolutamente ingiusto) per flopping. Poteva decisamente andare meglio, ma… ci sta.
GIACCHETTI Emma 6: Spaventata nel prendere tiri che ha tranquillamente nelle sue corde, gioca 11 minuti in una gara decisiva per il passaggio agli ottavi, anche se buona parte di questi a risultato già acquisito. Tutta esperienza per la sua continua crescita.
KACERIK Martina SV: Si fa fatica a dare un giudizio su di lei, dato che è appena rientrata da un infortunio muscolare e non ha giocato molti minuti.
TRIMBOLI Stefania 6: Si accende alla distanza, se ritrova la mano da tre la stagione di Campobasso potrebbe cambiare radicalmente. Ci stanchiamo anche noi a ripeterlo, ma non è ancora il “vero” capitano.
MELDERE Laura 5: Si vede poco, non dà il giusto apporto alla squadra e, con Kunaiyi limitata dai falli e dal nervosismo, ce n’era davvero bisogno. C’è molto lavoro da fare, ma immaginatevi rimanere per due anni in panchina non giocando per nulla…
SCALIA Sara 4,5: Completamente annullata dalla difesa catalana, ed anche nell’altra metà campo non si comporta bene, facendosi battere più volte dall’avversaria diretta. Non incide nei 17 minuti che Sabatelli le concede.
MADERA Sara 5,5: Non all’altezza del suo nome la sua prova questa sera. Veniva da una grande partita giocata a Venezia, oggi gioca in modo opposto, non incidendo più tanto.
MORRISON Que 7,5: La miglior marcatrice per quanto riguarda la Magnolia, fra l’altro segnando molti dei suoi punti in maniera “silenziosa”. Bene anche in difesa, doveva giocare in questo modo anche in Gara 1. Mezzo punto in meno per il suo nervosismo, ma con degli arbitri così può essere comprensibile.
BOCCHETTI Benedetta: N.E.
Dario Salvatorelli
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L'articolo FIBA Eurocup Women Playoff #Round1 G2 2024-25: Girona è superlativa al Fontajau, Magnolia fuori a testa alta dalla competizione proviene da All-Around.
