Una partita di basket considerata “sensibile” tra Nanterre 92 e Hapoël Holon è stata brevemente interrotta mercoledì sera al palazzetto dello sport Maurice-Thorez di Nanterre. L’episodio ha portato all’arresto di sette attivisti filo-palestinesi.
Verso le 21:00, alcuni manifestanti filo-palestinesi hanno esposto bandiere e invaso il campo, interrompendo il match. Tornati sugli spalti, sono stati attaccati dai tifosi della squadra israeliana, dando origine a scontri.
Le forze dell’ordine, presenti per garantire la sicurezza dell’evento, sono intervenute rapidamente. “L’intervento della polizia ha permesso un rapido ritorno alla calma. La partita è stata interrotta solo per pochi minuti, senza che i giocatori tornassero negli spogliatoi,” ha dichiarato la prefettura di polizia. L’incontro, valido per la Coppa Europea, si è poi concluso con la vittoria di Nanterre (87-77).
Arresti e custodia cautelare
Tra i sette arrestati, sei sono stati posti in custodia cautelare con l’accusa di “disturbo del regolare svolgimento della competizione”, mentre un’altra persona è stata fermata per “violenza contro un pubblico ufficiale” dopo aver aggredito un poliziotto.
Proteste pacifiche all’esterno
All’esterno del palazzetto, una dozzina di manifestanti filo-palestinesi si erano radunati con bandiere, ma senza provocare tensioni.
Il comune di Nanterre, inizialmente preoccupato per possibili “problemi di ordine pubblico”, aveva tentato di far disputare la partita a porte chiuse. Tuttavia, questa decisione è stata contestata dalla prefettura degli Hauts-de-Seine e annullata dal tribunale amministrativo di Cergy. Questa mattina, l’amministrazione comunale ha confermato che la situazione è stata “completamente sotto controllo” e che in città non si sono verificati ulteriori disordini.
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