Riportiamo alcune considerazioni di Daniele Lo Porto, giornalista del ‘Giornale di Sicilia’ e presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana di Catania, nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television:
“Nel calcio vince chi segna un gol in più. Se si gioca 60 minuti non riuscendo a segnare, con il portiere del Potenza che fra l’altro è stato il migliore in campo, mentre gli avversari capitalizzano al massimo le occasioni prodotte, credo che alla fine la sconfitta del Catania sia assolutamente giustificata. Aggiungiamo il rigore sbagliato a 3 minuti dal 90′. In particolare penso a come è stato calciato quel rigore, da ragazzino dell’oratorio. Ecco, il rigore di Stoppa è la sintesi di tutta la partita e del Catania non di adesso ma dall’inizio della stagione“.
“La prestazione del Catania comunque c’è stata contro il Potenza? Abbiamo visto tantissime squadre nella storia ultracentenaria del calcio giocare brutte partite e vincerle, squadre giocare splendide partite e perderle. Questo però accade una volta ogni tanto. Se nel corso di un campionato ci sono tante prestazioni così e così, al di sotto delle aspettative o della prestazione dell’avversario, il risultato non può che essere negativo. Che l’occasionalità di un risultato non corrisponde alla prestazione ci può stare. La sequenza di prestazioni non esaltanti, anzi deludenti, e risultati conseguenti è la logica che viene confermata. Se il Catania adesso si trova in una posizione di classifica non esaltante, oggettivamente rispecchia quanto fatto finora“.
“Incapacità di segnare in casa? E’ gravissima per una squadra che vuole arrivare in alto. Se non c’è il portiere, non ci sono gli attaccanti ed i centrocampisti sono costantemente infortunati è difficile fare risultato. Aggiungo che l’alternanza di Bethers e Adamonis in porta sembra sia stata finora più determinata non da scelte tecniche ma dall’infortunio che ha messo fuori causa l’uno o l’altro. E’ arrivato anche l’infortunio di Di Gennaro. Il Catania dall’inizio della stagione ha avuto sistematicamente almeno 3-4 giocatori infortunati, fino ad arrivare a 8 mettendo in panchina qualche ragazzo della Primavera. Una presenza costante dell’infermeria strapiena non può essere un fattore casuale. Qualche infortunio traumatico c’è stato ma altri sono di natura muscolare o che si verificano durante gli allenamenti. Devono necessariamente fare riflettere”.
“Toscano vittima dei suoi schemi tattici? Secondo me i calciatori sono vittime della necessità e ossessione di dover giocare al meglio anche le palle impossibili, invece in momenti di difficoltà la palla si butta non in tribuna ma oltre via Ferrante Aporti. Più volte, anche in situazioni di gol subiti, di fronte a palle giocabili con grande difficoltà sono scaturiti certi disastri”.
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L'articolo STAMPA LOCALE – Lo Porto: “Il rigore di Stoppa è la sintesi della stagione del Catania. Infermeria strapiena non può essere casuale” proviene da Tutto Calcio Catania.