Così fan tutte. Ossia La scuola degli amanti, , dramma giocoso in due atti della premiata ditta Mozart-Da Ponte, è ormai assurto allo status di un fortunato classico. Un successo già dalla prima rappresentazione nel 1790 a Vienna. Poi il debutto con la regia di Mario Martone al San Carlo di Napoli nella Stagione 1998-99 e infine la consacrazione grazie alla ripresa ferrarese diretta da Claudio Abbado.
Venerdì alle 20 e domenica alle 15.30 andrà in scena al teatro Fraschini di Pavia. A dirigere l’orchestra è il maestro Federico Maria Sardelli, compositore, flautista, musicologo, pittore, incisore e autore letterario.
I vincitori di Aslico
La produzione Teatri di OperaLombardia, rispetto alle edizioni del passato, ha una sua specificità: «I quattro cantanti hanno l’età dei personaggi che interpretano – anticipa Raffaele Di Florio, che riprende la regia di Martone –. Sono infatti i giovani vincitori del concorso AsLiCo e debuttano in questi ruoli. Sono ragazzi splendidi, hanno dato l’anima nelle prove che abbiamo fatto a Cremona. Per noi è stato molto stimolante, benché in 25 anni da Così fan tutte sia passato il fior fiore degli interpreti che ancora si sentono legati a quell’esperienza. E’ la magia di quest’opera».
Katarina Radovanovic interpreta Fiordiligi, Mara Gaudenzi è Dorabella, Davide Peroni è Guglielmo e Cristin Arsenova è Despina, Pietro Adaini è Ferrando e Matteo Torcaso indossa i panni di Don Alfonso.
«E’ la prima volta che un personaggio come Fiordiligi viene interpretato da una giovane cantante – sottolinea Di Florio – finora si è sempre cercata una solidità canora, i ruoli sono stati attribuiti a cantanti di lungo corso e di esperienza. Ma venerdì sera gli spettatori pavesi non saranno affatto delusi».
La regia discende direttamente dalle grandi interpretazioni mozartiane di Strehler (basti ricordare anche soltanto Le nozze scaligere) e dalle più recenti prove di Peter Brook.
il palcoscenico
«L’allestimento, con la scenografia di Sergio Tramonti, è essenziale – prosegue il regista – Lo spazio scenico è occupato da una pedana di sette metri per sette gettante sulla buca dell’orchestra che consentirà di cogliere al meglio l’espressività dei cantanti. Accoglie due letti gemelli. Due grandi bracci, sui quali si muovono i cantanti, avvolgono invece l’orchestra. Un allestimento che il teatro di Martone richiede».
In venticinque anni Così fa tutte è stato applaudito nei teatri di mezza Europa. OperaLombardia chiude così,anche a Pavia, la trilogia di Wolfgang Amadeus Mozart, dopo Le nozze di Figaro e Don Giovanni.
Sono pochi i biglietti ancora disponibili. Durante la recita sarà possibile seguire il libretto e la trama dell’opera in tempo reale con la app Lyri, senza disturbare la visione dei vicini di poltrona grazie allo sfondo nero e all’azzeramento automatico della luminosità all’alzarsi del sipario.
L’eclettico Federico Sardella guiderà “I Pomeriggi Musicali”
A dirigere l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” è il maestro Federico Maria Sardelli, compositore, musicologo, ospite regolare del Maggio Musicale Fiorentino, dell’Accademia Barocca di Santa Cecilia e del Teatro La Fenice. Su quest’opera di Mozart ha eseguito una riflessione filologica, chiedendosi quanto ciò che oggi rappresentiamo sia fedele alle intenzioni degli autori.
«Tralascio d'elencare tutte le cattive abitudini che la tradizione ci ha consegnato – dice – dicendo solo che il nostro “Così fan tutte” non sarà né rivoluzionario né controcorrente: sarà solo un po' più settecentesco. Come lo era, in fondo, il nostro amato Mozart».