Ha perso un’ottima occasione per tacere, Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Nazareno, oggi alla Camera durante le comunicazioni della premier Meloni in vista del prossimo consiglio europeo. Presa la rincorsa si lancia in un attacco ad alzo zero contro la presidente del Consiglio che “osa” parlare del rinnovato protagonismo italiano.
“Non si confonda, lei non è l’Italia. Qui, di protagonismo, c’è solo la sua smania personale – incalza il dem – come quando vola a Parigi per imbucarsi a una cena riservata ai capi di Stato con Trump e Musk. Ecco, non veniteci più a parlare di interesse nazionale. Non veniteci a parlare di popolo. Lei ormai parla solo con i suoi amici famosi”. Nella foga Provenzano confonde anche le due occasioni conviviali. E ancora: “Dovrebbe essere la presidente del Consiglio, di tutti, anche di quelli che insulta. Si fa descrivere come statista, oggi cita Aldo Moro, ad Atreju parlava come Vannacci. Purtroppo, è sempre meno un problema suo. È sempre più un problema per l’Italia“.
La premier ascolta, come sempre, prende appunti anche se in questo caso di politico c’è ben poco. Poi lo fredda con una risposta che dice tutto. “Io non sono abituata a imbucarmi alle cene, non so se poi eravate abituati così, nel qual caso avete la mia solidarietà, ma penso invece che nei momenti importanti sia importante esserci per cercare di difendere gli interessi della nazione”.
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